Vuole andare a nuoto da Riva a Peschiera, ma dopo 10 km inizia a vomitare
La sfida del finlandese Tuomas Konstantin Kaario si conclude con un improvviso malessere
Era una sfida estrema quella che il finlandese Tuomas Konstantin Kaario aveva intrapreso ieri, lunedì 22 agosto: attraversare il lago di Garda a nuoto senza muta né aiuti.
Il 48enne era partito alle 17.56 da porto San Nicolò, a Riva del Garda, con l'intento di arrivare a Peschiera dopo una tratta di 56 chilometri. Addosso solo un costume nero, una cuffia gialla e un paio di occhialini, seguito da due imbarcazioni in caso di emergenza.
L'impresa, una tra le più estreme del lago di Garda e che nessuno ha mai compiuto prima, è stata promossa per l'evento natatorio "The challenge of swimming with no limits". Kaario è stato seguito nella preparazione tecnica dal TopTraining Centre di Sirmione, che ha inoltre curato l'organizzazione.
Dopo i primi 10 km, nuotati in circa 2 ore e 45 minuti, una forte nausea – con vomito, crampi allo stomaco e ai quadricipiti – ha costretto allo stop il nuotatore finlandese, quando si trovava poco più a nord di Malcesine. L'atleta, come tutto lo staff, è molto dispiaciuto per l'accaduto. "A malincuore sono stato costretto a salire sulla barca, sono triste e molto amareggiato": queste le parole dell'atleta, a seguito della resa avvenuta verso le 22. Ma, quella di ieri, non sembra essere una rinuncia al possibile record: "Tornerò sicuramente", ha dichiarato.
"Lo sport è straordinario – è stato invece il commento di TopTraining Centre – regala grandi emozioni ed insegna che dopo una caduta serve risollevarsi e provarci ancora".