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Non vogliono i nomadi davanti a casa, denunciano il sindaco e la polizia locale

La denuncia di un cittadino di Roncadelle, portavoce dei residenti della zona di Via Ghislandi: da tempo una contesa aperta con i nomadi che vivono lì

Una denuncia collettiva (e già depositata) rivolta al primo cittadino, all'ex sindaco, all'Ufficio tecnico del municipio e alla Polizia Locale: il motivo, una difficile convivenza con i nomadi che abitano in Via Ghislandi a Roncadelle, quasi al confine con la Mandolossa. Lo scrive il Giornale di Brescia, che racconta la storia di Andrea Bonometti, il residente che appunto ha denunciato sindaco, tecnici e agenti di polizia.

Sotto accusa ci sono anche l'attuale primo cittadino Damiano Spada e il suo predecessore Michele Orlando: sono stati denunciati per omisione di atti d'ufficio e realizzazione di opere abusive. L'oggetto del contendere è la piazzola in cui vivono alcune famiglie nomadi: il terreno è stato regolarmente acquistato qualche anno fa, ma si tratterebbe di un terreno agricolo con vincoli (e che non sarebbero stati rispettati).

A margine della mera questione urbanistica c'è però anche quella “sociale”. “Abbiamo provato a instaurare una convivenza pacifica – spiega Bonometti – ma col passare del tempo la situazione è sempre peggiorata: degrado, caos, minacce, io stesso sono stato fisicamente aggredito. Si sono verificati episodi che vanno contro il vivere civile, come i roghi appiccati alle roulotte”.

Dal punto di vista amministrativo, è il sindaco stesso ad annunciare che nei prossimi giorni verrà emessa un'ordinanza per la verifica di eventuali abusi. Ma che in ogni caso la zona non è mai stata abbandonata, ma sempre monitorata: attualmente c'è anche un verbale aperto.

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