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Il delivery 2.0: RistoBox la prima piattaforma nazionale

RistoBox è la piattaforma di meal box realizzate dai ristoranti con consegne in tutta Italia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BresciaToday

L’acquisto di cibo online è divenuto in questi ultimi anni una delle abitudini più diffuse e amate dagli italiani, la conferma di ciò arriva dai dati del mercato del food delivery. Nel 2020 il digital food delivery ha rappresentato tra il 20% e il 25% dell’intero settore del domicilio e, si stima che, nel 2021 questo arriverà a valere oltre un miliardo di euro. (fonte: La Repubblica.it)

Il classico sistema delivery ha però un importante limite: quello della circoscritta copertura geografica. Ciò è dovuto al fatto che trattandosi di prodotti “ready to eat”, questi hanno una shelf life (indica la vita commerciale del prodotto, ovvero il periodo di tempo che intercorre fra la produzione e il consumo dell’alimento senza che ci siano rischi per la salute del consumatore) molto limitata che gli impedisce di superare determinate distanze. Tale limite comporta che, nonostante la grande diffusione raggiunta oggi dalle piattaforme di delivery, ancora quasi il 40% della popolazione italiana, vivendo in aree periferiche, è impossibilitata ad utilizzarle. (Fonte: Osservatorio Just Eat) La copertura geografica del tradizionale sistema delivery rappresenta un limite anche per i ristoranti, in particolare per quelli che, vista la qualità, la particolarità e anche la territorialità della loro proposta attirano un pubblico potenzialmente nazionale che però non sono in grado di servire con gli strumenti che hanno oggi a disposizione. Da questi due problemi del sistema delivery e una grande passione per il cibo, nasce RistoBox la startup che vuole rivoluzionare il concetto di delivery fondata da due giovani ragazzi romani Manuel e Davide Corradini che, a soli 25 anni appena conclusi gli studi universitari hanno deciso di intraprendere questo percorso. “La nostra idea nasce durante l’ultimo lockdown, abitando in periferia durante quel periodo eravamo impossibilitati a raggiungere i ristoranti che abitualmente frequentavamo in centro e, nello stesso tempo, questi non potevano raggiungerci con il delivery perché troppo distanti. Da questo nostro bisogno abbiamo iniziato a capire che c’era un buco nel mercato e da lì è nata l’idea di creare RistoBox”. Spiegano i fondatori di RistoBox I meal kit, la nuova frontiera del delivery esperienziale La formula è nuova e riprende il concetto dei meal kit, ovvero box contenenti tutto il necessario per cucinare delle ricette anche elaborate a casa in modo facile, veloce e senza sprechi. L’idea di RistoBox è di allargare questo concetto anche ai ristoranti, infatti su RistoBox questi non vendono dei piatti pronti come su una tradizionale piattaforma delivery, ma bensì delle vere meal box contenenti i semilavorati che permettono alle persone di riprodurre i loro piatti in maniera facile e veloce. Trattandosi di piatti “scomposti” e conservati a temperatura controllata questi hanno la possibilità di essere consegnati in tutta Italia così che le persone ovunque si trovino possano gustare i piatti di questi ristoranti e vivere un’autentica esperienza gastronomica così come se fosse seduto al tavolo del ristorante.

Il progetto di RistoBox è appena partito da Roma dove hanno deciso di aderire già ristoranti di primissimo livello come Carnal Morso Sabroso, il nuovo locale dello chef Roy Caceres, Eggs della chef Barbara Agosti, I Quintili del maestro Marco Quintili, Il Maritozzo Rosso, ecc. La scelta di partire da Roma non è stata casuale ma voluta, infatti questi locali attirano un pubblico molto variegato, oltre gli stessi romani, anche molti turisti e “pendolari” ossia persone che abitano in provincia, queste ultime due categorie fino ad oggi però sono servite solo in maniera “occasionale” con il classico servizio al tavolo. “Il nostro sogno con RistoBox è di creare un vero mercato del gusto online dove, da una parte, le attività ristorative che offrono proposte uniche possano avere una vetrina nazionale così da farsi conoscere e valorizzare il lavoro che giornalmente fanno, e dall’altra, permettere alle persone di regalarsi piccoli momenti di relax vivendo delle autentiche esperienze e facendo una sorta di viaggio gastronomico tra i ristoranti migliori d’Italia, il tutto però senza doversi muovere da casa”. Concludono i fondatori di RistoBox

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