Gestiva una boutique, ora ha aperto un negozio vegano: "Volevo fare qualcosa per il pianeta"
La storia di Anna Morandi, giovane titolare del 'Vegozio' di Rezzato
Fare di una scelta di vita la propria professione: è la ricetta della felicità di Anna Morandi. Non a caso il negozio che ha appena inaugurato a Rezzato si chiama “Vegozio. Gioia Green” ed è molto di più di un market per vegani, tanto da sfuggire ad ogni tentativo di classificazione tradizionale. Ha preso il posto di una storica attività del paese: il mitico negozio di dischi “Pierre 2000” di Leonardo Da Vinci, che ha chiuso i battenti qualche mese fa.
La serranda del 'Vegozio' si è alzata lo scorso 15 ottobre e ha subito catturato l’attenzione di molti rezzatesi, e non solo di quelli ligi alla dieta vegana, per la varietà e la particolarità dei prodotti - rigorosamente made in Italy e cruelty free - selezionati accuratamente da Anna ma anche dal figlioletto Aldo. È lui ad accoglierci nel luminoso negozio: saluta con garbo e avverte la mamma, indaffarata a pesare legumi e spezie, dell’arrivo di nuovi clienti.
"Con la bilancia ci sto ancora prendendo la mano: dovete scusarmi, ma vengo da tutt’altro mondo", spiega Anna ai clienti in attesa. Non serve fare domande, è lei a raccontare la sua storia e le ragioni della coraggiosa scelta di aprire un’attività in tempi di bollette e inflazione record.
"Gestivo una boutique di moda a Bergamo, ma dopo la nascita di Aldo ho deciso di lasciare il posto fisso per dedicarmi completamente lui. E menomale: due settimane dopo c’è stato il primo lockdown. Adesso che lui frequenta la scuola materna per me è venuto il tempo di rimettermi in gioco e ho deciso di farlo trasformando la mia scelta personale in un’attività”.
Proprio durante la pandemia Anna, che si definisce “vegetariana fin dalla nascita”, ha deciso di togliere anche i latticini e i derivati dalla sua alimentazione: "Sono cresciuta a Tremosine con i pascoli davanti agli occhi: non sono mai riuscita a mangiare carne - ci spiega la 36enne -. Durante i mesi di stop forzato per il Covid ho avuto modo di riflettere: viviamo nella terra dei fuochi, ci sono allevamenti intensivi ovunque nella nostra provincia e ho sentito il dovere fare qualcosa per salvare il pianeta. Per me è stata una svolta: l’alimentazione vegana, una volta provata, ti dà tanta gioia. Ed è questo il messaggio che voglio far arrivare: la dieta vegana non è fatta di privazioni ed è adatta anche anche ai più golosi”.
Accanto ai vasetti in vetro colmi di legumi - alcuni addirittura già decorticati - alla pasta fatta a mano e ai semi di ogni tipo ci sono anche le caramelle gommose - scelte e approvate dal figlioletto Aldo - e la panna spray, ma rigorosamente vegetale. Un luogo in cui trovare cibo goloso, gastronomia vegetale e prodotti sfusi di qualità, ma anche cosmetici e prodotti per la cura della persona e degli ambienti cruelty free ed eco friendly.