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La moglie muore a 40 anni, lui realizza il suo ultimo grande sogno (fatto coi Lego)

L’opera da Guinness dei primati conclusa dal bresciano Pierluigi Cervati, in ricordo della moglie Beatrice Da Ros

Ideata da lei, costruita con lei, ma conclusa senza di lei e per lei. Mattoncino dopo mattoncino, Pierluigi Cervati – nato e cresciuto a Verolanuova – ha dato sostanza all’ultimo sogno della moglie Beatrice, scomparsa il 21 novembre 2021 a soli 40 anni, dopo una lunga battaglia contro la malattia. Ci sono voluti almeno 12 tentativi prima di arrivare alla versione definitiva, che potesse consentire alla nave da crociera interamente fatta coi Lego di galleggiare. Una vera e propria impresa, progettata e assemblata insieme alla moglie Beatrice, che Pierluigi ha portato a termine come ultimo dono al suo grande amore.

Una nave da crociera di Lego

Ad avere l’idea di riprodurre fedelmente - in scala 1:100 - la nave Costa Diadema era stata proprio la 40enne, al ritorno da una crociera con il marito. Una passione in comune da sempre, quella per le costruzioni Lego, dalla quale la coppia ha fatto nascere non solo il loro negozio “La città del Mattoncino”, aperto nel 2014 a  Bergamo, ma anche un evento dedicato ai bambini e agli amanti del settore. E proprio nel corso dell’edizione 2022 di "Mattoncini Bergamo" – al via venerdì 28 ottobre alla fiera campionaria – si potrà ammirare il transatlantico formato da oltre 200mila mattoncini, dotato di 998 luci led e 12 motori; pesa oltre 180 kg. 

Il sogno di Beatrice

Un’impresa a 4 mani cominciata nel 2018 nel salotto dell’abitazione della coppia. "La prima versione della nave l’abbiamo realizzata in occasione dei 70 anni della Costa Crociere: ci abbiamo messo circa 5 mesi - ricorda Pierluigi Cervati -. L'opera è stata esposta anche all’interno di palazzo Costa a Genova”. Mancava però qualcosa per rendere la nave una riproduzione fedele: fare in modo che potesse solcare le acque, non del mare ma almeno quelle di una piscina.

"I bimbi che ammiravano la nave in fiera, nel 2019, chi chiedevano perché non galleggiasse, così io e Beatrice ci siamo ingegnati per fare in modo che si mantenesse in superficie, ma senza usare colle o supporti metallici. Volevamo restare fedeli alla nostra filosofia: doveva essere scomponibile e i mattoncini riutilizzabili”.

Il progetto, partito nel febbraio del 2020 si arena: prima con l’arrivo della  pandemia, poi a causa dell’aggravarsi delle condizioni di salute di Beatrice. Non finisce però nel cestino. A spronare Pierluigi, dopo la scomparsa della moglie, ci pensano gli amici: "Sapevano del progetto e mi hanno sollecitato ad andare avanti: mi hanno detto che dovevo finirla per lei - ricorda Pierluigi -. Così, insieme ai nipoti e alle sorelle di Beatrice, ho trovato la soluzione per farla galleggiare. Ci sono voluti sei mesi e non ricordo quanti tentativi per trovare il giusto sistema di incastro dei mattoncini, ma alla fine ce l’ho fatta”.

Un transatlantico da record

‘Varato’ a settembre in una piscina e spediti tutti i dati ai giudici del Guinness World Records (per ottenere il primato a cui Beatrice aspirava), tra poche ore il transatlantico sarà presentato ufficialmente a “Mattoncini Bergamo”: "La fiera è la creatura di mia moglie. E' stata lei a volerla realizzare nel 2015 in primo luogo per stare a contatto con i bambini, dato che noi non potevamo averli - spiega Pierluigi  . Non solo la nave ma l’intera esposizione, l’immensa area giochi e le tantissime altre costruzioni Lego saranno dedicate a lei".

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