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"Addio dolce guerriera": i funerali di Nadia celebrati dal prete della Terra dei Fuochi

In tantissimi alla camera ardente al Ctb, saranno ancora di più al funerale: l'abbraccio di una città intera alla giovane Nadia Toffa

Era lontana da tutti, dalle luci della ribalta, dai fastidi della notorietà. Eppure era così vicina, alla Domus Salutis di Brescia: qui era ricoverata ormai da più di un mese, dal luglio scorso. Quando le sue condizioni di salute si sono aggravate. Aveva appena compiuto 40 anni, Nadia Toffa, il 10 giugno scorso: da quasi due anni, ormai, combatteva contro una terribile malattia, un cancro al cervello che purtroppo non le ha lasciato scampo.

Sono i familiari, in accordo con l'ex Iena di Mediaset, che non hanno voluto riferire a nessuno del ricovero. Né del fatto che si trovasse a Brescia. Nemmeno agli amici più stretti. Ha voluto che andasse così, la “nostra” Nadia. Nostra perché bresciana, nostra perché in tanti ci siamo appassionati alle sue inchieste davanti alla tivù, nostra perché in tantissimi abbiamo fatto il tifo per lei quando si è saputo della malattia.

Una vita da leonessa

Si era diplomata al Liceo Arnaldo, poi laureata all'Università di Firenze. Ha cominciato a lavorare in televisione a Bologna, poi anche a Rete Brescia. Infine il salto a Mediaset, ormai un decennio fa, alla trasmissione Le Iene. Prima soltanto inviata, si fa per dire, poi addirittura conduttrice. Ruolo che ha ricoperto, anche se saltuariamente, anche nell'ultimo anno e mezzo, da quando insomma si era ammalata.

Il cancro è saltato fuori all'improvviso, nel dicembre del 2017. Nadia si è sentita male a Trieste, mentre era in trasferta per lavorare a un servizio. Sembrava un malore, niente di più. Invece nascondeva un male terribile. Combattuto con coraggio e con la forza di leonessa, appunto. Una storia che è finita anche su un libro, “Fiorire d'inverno”, pubblicato solo pochi mesi fa.

I funerali e il ricordo

Sono arrivati a centinaia, forse a migliaia, al Teatro Santa Chiara dove è stata allestita la camera ardente. I funerali saranno celebrati venerdì mattina in Duomo, alle 10.30. L'omelia funebre, su volontà diretta di Nadia, è stata affidata a don Maurizio Patriciello, prete di Caivano (nell'hinterland di Napoli) e tra i simboli della lotta ai rifiuti in Campania, nella “terra dei fuochi”, già protagonista di alcuni servizi della iena bresciana.

Sono tantissimi i messaggi di cordoglio, del mondo dello spettacolo e non solo. Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto lasciare un pensiero per Nadia. E poi gli amici e i colleghi della televisione e del giornalismo. “Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera – si legge su Facebook, sulla pagina ufficiale della trasmissione di Italia Uno – inermi davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua forza potrebbero farci tornare a essere quelli di sempre. Niente per noi sarà più come prima”.

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