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A Salò il progetto di un museo del fascismo: "La storia è solo un'opportunità turistica"

Fa già discutere la proposta di realizzare un “Museo del Ventennio” al MuSa di Salò: per il sindaco Gianpiero Cipani si può fare, ma senza apologia e celebrazioni, “solo storia”

Un museo del fascismo in quella che è stata la capitale della Repubblica sociale italiana: lo scrive il Corriere della Sera citando il sindaco di Salò Gianpiero Cipani, che a sua volta – spiega – avrebbe accolto il suggerimento di Giordano Bruno Guerri, il presidente del MuSa, il Museo di Salò.

Ben più di una semplice idea, ma un progetto vero e proprio: ed è proprio al MuSa, all'ultimo piano della struttura in pieno centro al paese, che (probabilmente) dovrebbe essere collocato il nuovo museo del fascismo.

Certo, ad oggi non c'è un nome – si parla anche di “Museo del Ventennio” – né tantomeno una data, i rendering progettuali, il piano delle spese, il cronoprogramma dei lavori. Ma già se ne dice, e in paese già se ne mormora. E anche se è ancora presto, di sicuro le polemiche arriveranno.

Giusto o sbagliato? Per il sindaco Cipani è giusto, ma solo a determinate condizioni. “Non vogliamo fare nulla di celebrativo o di apologetico – ha detto – La storia è passata di qui in un certo modo, ed è sciocco e assurdo fare finta di niente. Noi dobbiamo riuscire a trasformare il passato in un'opportunità, anche turistica”.

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