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I bresciani non si sposano più: in un anno 400 matrimoni in meno

Pubblicati i dati Istat sui matrimoni bresciani: nel 2017 quasi 400 riti in meno. Il calo più consistente riguarda le nozze religiose

I bresciani non si sposano più: in un solo anno si contano quasi 400 matrimoni in meno. Sono questi i dati diffusi dall'Istat, relativi al 2017 e pubblicati da Bresciaoggi: in tutto sono 3492 i matrimoni in provincia, 369 in meno rispetto al 2016. E il calo più considerevole riguarda soprattutto le nozze religiose, da tempo sorpassate dal rito civile: quasi 300 in meno i matrimoni in chiesa, a quota 1452, sono invece solo 137 in meno i matrimoni laici, a quota 2040.

Le rilevazioni per la sola città di Brescia raccontano di 157 matrimoni religiosi nel 2017, quasi 50 in meno sull'anno precedente. Ma dallo studio pubblicato dall'Istat emergono altri dati interessanti. La stragrande maggioranza sceglie ormai il regime di separazione dei beni: si contano in tutto 2210 casi, contro i 1282 in cui è stata scelta la comunione dei beni.

L'età media degli sposi bresciani

L'età media generale si attesta intorno ai 35,5 anni d'età: hanno invece poco più di 53 anni i divorziati che si risposano, ne hanno addirittura più di 73 i vedovi che scelgono di risposarsi (che non sono tanti: ma è significativo che nel 2016 l'età media fosse decisamente più bassa, poco meno di 69 anni).

Per quanto riguarda il titolo di studio, gli uomini che si sposano di più sono quelli che si son fermati alla licenza media: 1084 in totale, contro i 1056 diplomati e i 768 laureati. Una tendenza che s'inverte per le donne: quelle che si sposano di più sono le diplomate, 1319 casi in totale nel 2017, seguite dalla licenza media con 1031 e dalle laureate con 973.

Il periodo giusto per sposarsi

A ognuno la libera scelta: ma seguendo le stagioni, e il favore del clima, ci sono ovviamente dei mesi preferiti. Quello che (quasi) tutti snobbano è febbraio, dove si sono celebrati solo 87 matrimoni: dalla parte opposta stravince settembre, quando fa ancora caldo ma non troppo, con 746 riti, poi giugno a quota 570 e luglio a quota 458.

I matrimoni tra stranieri

Non cambiano di molto, tra un anno e l'altro: erano 142 lo scorso anno e 141 nel 2016. Ma è comunque significativo che sia l'unico dato in crescita. In larga parte i matrimoni stranieri sono tra persone dell'Est Europa: 25 dalla Romania, 22 dall'Ucraina, 15 dalla Moldavia. E tra i Comuni della provincia, a prescindere dai residenti, stravince il lago di Garda: in testa però c'è Montichiari, con 125 riti, seguito da Desenzano (86 matrimoni), Salò (78) e Sirmione (77).

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