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Meraviglia della natura: nei boschi bresciani è tornata la lince

Una fototrappola di Ersaf ha “beccato” la celebre lince B132, che da anni staziona tra Lombardia e Trentino: avvistata due volte in due giorni

Nei boschi dell'Alto Garda è tornata la lince: si tratta della celebre lince B132, un “gattone” di 14 anni (nato nel 2006 in Svizzera, dal 2008 nei confini italiani) e più di 25 chili, che era stato dotato di un collare con geolocalizzazione, oggi inevitabilmente scarico. Lo fa sapere l'assessore regionale Fabio Rolfi: “Una fototrappola collocata da Ersaf – si legge in una nota – per il monitoraggio della fauna selvatica al confine col Trentino ha registrato un insolito e decisamente raro doppio transito dell'animale a distanza di soli due giorni l'uno dall'altro”.

“Le immagini impresse sono brevi ma emozionanti – continua Rolfi – Mostrano un animale tranquillo, per nulla spaventato, che si muove lentamente nel fitto bosco, un territorio straordinario sotto il profilo ambientale”. Non è la prima volta, e non sarà l'ultima, che il grosso felino viene inquadrato e fotografato.

Gli ultimi avvistamenti della lince

In tempi recenti, lo scorso aprile, la lince B132 era stata fotografata sui monti a ovest di Storo: prima di allora si segnalano avvistamenti periodici, quest'anno alla fine di gennaio, nel 2019 nei primi giorni di dicembre. “Le più recenti segnalazioni – fa sapere la Provincia di Trento – rappresentano un dato importante per la conferma della presenza della lince in Trentino, preziosa rarità per il nostro territorio ed esemplare di una specie a rischio di estinzione sull'arco alpino”. 

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