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Sul lago 50mila rospi da proteggere: mille volontari al lavoro giorno e notte

Hanno lavorato giorno e notte, a turno e divisi in squadre: sono gli oltre 1000 volontari in campo per la migrazione dei rospi del lago di Endine

Li hanno accompagnati, seguiti e scortati, aiutandoli ad attraversare in sicurezza la Strada Provinciale 76: in tutto sono stati schierati più di un migliaio di volontari, e per oltre un mese, tra Guardie Ecologiche GeV, i bambini delle scuole elementari (ben 7 classi), associazioni sportive, gli scout, gli attivisti di Legambiente. Tutti insieme, come ogni anno ormai dal 1992, per salvare i rospi del lago di Endine che in primavera si spostano per la loro consueta migrazione.

Sono più di 50mila gli anfibi salvati dal folto gruppo di volontari: oltre al rospo comune, il Bufo Bufo, che da solo vale la stragrande maggioranza degli animali in movimento, ci sono anche le rane rosse e i tritoni, ma in numero decisamente minore.

Un’area di rilevanza erpetologica nazionale

Vengono costantemente monitorati e censiti dai tecnici del Centro Anfibi del lago, la Stazione sperimentale per lo studio e la conservazione degli anfibi di Endine costituita nel 2005 da Regione Lombardia. Rospi e anfibi sono così numerosi da aver reso il lago di Endine un’area di rilevanza erpetologica nazionale.

La migrazione dei piccoli animali quest’anno è proseguita per 40 giorni esatti. Un po’ alla volta, e non senza rischi e fatiche, hanno attraversato la Sp76 e concluso il loro viaggio, giusto in tempo per l’estate. I volontari hanno lavorato giorno e notte, suddivisi in squadre e in turni. Missione compiuta, anche stavolta.

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