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Il ritorno di Jeremy Wade: è sul Lago d'Iseo a caccia di siluri giganti

Una giornata intera in mezzo al lago d'Iseo per pescare siluri, a caccia del gigantesco esemplare (protagonista di vari avvistamenti) da oltre 2 metri di lunghezza

E' arrivato sul fiume Po, ha proseguito verso il lago di Garda dove si è fermato qualche giorno a caccia del celeberrimo mostro “Bennie”, infine si è trasferito sul Sebino in cerca dei leggendari siluri da oltre 2 metri di lunghezza, una specie infestante e invasiva che da tempo danneggia significativamente l'ecosistema lacustre.

Non sta fermo un attimo Jeremy Wade, voce e volto britannico della trasmissione cult “River Monsters”, in onda prima su Discovery Channel e ora sulla BBC – le puntate bresciane saranno trasmesse nella primavera del 2019. Dal Garda al Sebino, sempre a pelo d'acqua: sul lago d'Iseo Wade e la sua troupe sono saliti a bordo insieme ad Andrea Soardi, giovane pescatore professionista di Montisola.

Hanno pescato (in barca) per un giorno intero, a caccia delle “bestie”, quei pesci siluro così grandi da aver raggiunto e superato i 2 metri di lunghezza, per decine di chili di stazza, e che sarebbero già stati avvistati, e più volte, tanto da richiamare l'interesse del più celebre “pescatore di mostri” planetario.

La pesca è andata bene, ma non benissimo: purtroppo del gigantesco siluro nessuna traccia. Qualche siluro comunque l'hanno pescato: la viva conferma di una situazione che a detta dei pescatori con il passare degli anni sta diventando insostenibile. Troppi siluri, dicono, a discapito della biodiversità (e della sopravvivenza) dei pesci autoctoni.

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