Prende il Covid, va in coma e non può vaccinarsi: sospeso dall’Ordine dei Medici
La (strana) storia del dottor Jacopo Manfredi: un cortocircuito burocratico
Sospeso dalla professione perché non vaccinato, nonostante nel 2021 abbia passato circa nove mesi in ospedale, di cui almeno cinque allettato: tutto questo, così pare, per via di un intoppo burocratico e forse una serie di mancate comunicazioni tra gli enti. E’ la strana storia di Jacopo Manfredi, 56 anni, cardiochirurgo di origini veronesi ma in servizio all’ospedale Poma di Mantova, conosciuto anche a Brescia perché chiamato a operare anche da noi nei mesi più difficili dell’emergenza.
Il Covid a Brescia, poi 9 mesi di ospedale
Proprio a Brescia si sarebbe ammalato di Covid: ricoverato ai primi di gennaio, e poi come detto rimasto in ospedale per nove mesi consecutivi, a causa di una serie di gravissime infezioni che gli hanno fatto vedere la morte da vicino. Ricoverato prima a Borgo Roma, Verona, e poi in un centro di riabilitazione a Negrar: è rimasto 5 mesi a letto, intubato e anche in coma.
Per tutta questa serie di motivi non ha potuto vaccinarsi contro il Covid, e anche i medici che lo seguono gli hanno consigliato di aspettare di riprendere le forze. Ma dall’Ordine dei Medici di Verona, a cui è iscritto, è arrivata perentoria la comunicazione di sospensione dalla professione (come di fatto prevede la legge).
Sono stato catalogato come un no-vax
“Sono stato catalogato alla stregua dei medici no-vax – ha spiegato Jacopo Manfredi alla Gazzetta di Mantova – ma io il vaccino al momento non lo posso fare perché sono troppo debole. In passato ho fatto tutte le vaccinazioni e non sono certo contrario al vaccino anti-Covid. Tutto dev’essere nato nel mio lungo periodo di ricovero. All’Ordine dei Medici di Verona è arrivata la comunicazione che ero tra i non vaccinati e non rispondevo alle Pec di sollecito. Ma nelle condizioni in cui ero, non potevo farlo. Quando mi è arrivata la sospensione via posta mia ha preso un colpo. Oggi sono in una fase di miglioramento, mi sono mosso per concordare la mia vaccinazione e comunicare all’Ordine dei Medici la tempistica”.