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Gioco d'azzardo, dati shock: 30.000 i bresciani patologici, ogni anno spesi 2 miliardi

I numeri diffusi dall'Ats di Brescia e raccolti dall'Osservatorio territoriale sulle dipendenze: sarebbero quasi 30mila i bresciani coinvolti nel gioco patologico

Dicevamo dei numeri. Forse sono ancora più shoccanti i dati sulla spesa complessiva dei giocatori d'azzardo bresciani, ogni anno. In dodici mesi se ne vanno più di 2 miliardi e 200 milioni di euro: sono 1833 euro a testa, ma è soltanto una media. E se c'è qualcuno che non gioca, è chiaro che chi gioca regolarmente invece spende molto di più.

E la regola è sempre la stessa, che sia il casinò o la macchinetta regolata dallo Stato: il banco vince sempre. Chi gioca e rigioca è destinato a perdere: i bresciani nel 2017 hanno perso più di mezzo miliardo.

Le altre dipendenze

Non c'è solo il gioco d'azzardo, ovviamente. Negli ultimi anni pare inevitabilmente in crescita un'altra emergenza: la dipendenza da smartphone, che coinvolge soprattutto i giovanissimi. E purtroppo ci sono i grandi classici, le dipendenze che non muoiono mai: più di 3000 le persone che partecipano ai gruppi d'aiuto per la tossicodipendenza, quasi esclusivamente per eroina e cocaina.

Poi ci sono i problemi con l'alcol: sono più di 1300 gli iscritti ai vari gruppi di alcolisti anonimi. Sono poco meno di un centinaio i tabagisti che chiedono aiuto, meno di 500 i giocatori d'azzardo. Soltanto una goccia, in un mare enorme. E che continua a ingrossarsi.

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