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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Quinzano d'Oglio

Focolaio di aviaria in un allevamento: uccisi 10.000 tacchini

Primi casi d'autunno di influenza aviaria

Torna l'allarme aviaria, primi focolai in tutta Italia: anche a Quinzano d'Oglio, dove sarebbero già stati abbattuti più di 10mila tacchini in un allevamento. La prima positività all'influenza aviaria ad alta patogenicità del tipo H5N1 è stata registrata il 22 settembre scorso da parte del Centro di referenza nazionale per l'influenza aviaria dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie, in un allevamento multispecie sito nel Comune di Silea, Treviso: ulteriore positività HPAI (all'aviaria) è stata confermata il 18 ottobre in un allevamento di polli da carne nel Comune di Ronco all'Adige (Verona) e il 19 ottobre in un allevamento di tacchini da carne nel Comune di Quinzano (Brescia).

I focolai di aviaria in Italia

Ad oggi (dati aggiornati al 2 novembre) i focolai accertati di aviaria sarebbero 7, e tutti il Nord Italia: oltre ai citati anche in provincia di Verona (in un allevamento di polli broiler), Treviso e Ferrara (galline ovaiole), Treviso (anatre) e a Pavia (allevamento multispecie). Sono già state attivate le zone di protezione e sorveglianza: a Quinzano la prima è stata istituita fino al 13 novembre, la seconda fino al 22. Il focolaio ad oggi risulterebbe comunque estinto, così come in tutti gli altri casi eccetto ovaiole e anatre a Treviso.

In Veneto si estende la Zur

In Veneto il presidente Luca Zaia ha già firmato un'ordinanza che estende la cosiddetta Zur, ovvero la Zona di ulteriore restrizione, a decine di Comuni delle province di Padova, Verona e Vicenza. Nelle Zur, accanto a norme di profilassi veterinaria e disposizioni venatori, sono in vigore anche le seguenti norme generali (più altre specifiche inserite nell'ordinanza veneta):

  • il pollame e i volatili in cattività presenti negli allevamenti all'aperto devono essere tenuti al chiuso;
  • sono vietate fiere, esposizioni, mostre e mercati di pollame e uccelli domestici;
  • gli automezzi destinati al trasporto di animali vivi e di prodotti devono essere lavati e disinfettati e trasportare una singola partita di animali o prodotti destinata a un singolo impianto, senza effettuare ulteriori carichi/scarichi durante il tragitto.
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