Epidemia di polmonite, è ufficiale: il contagio si è scatenato dal fiume
La conferma definitiva arriva dalla relazione dell'Istituto superiore di Sanità: i batteri si sono scatenati dal fiume Chiese. Dallo scorso settembre più di 1000 casi
E' ufficiale, definitivo: è stato il fiume Chiese a “coltivare” i batteri poi considerati responsabili dell'epidemia di polmonite e legionella che tra l'estate e l'autunno ha contagiato almeno un migliaio di persone tra la Bassa Bresciana e l'Alto Mantovano, e provocato la morte di sette pazienti di cui almeno tre accertati per legionella.
La relazione dell'Istituto di Sanità
La conferma è arrivata, appunto in via definitiva, dall'Istituto superiore di Sanità: i medici hanno consegnato la relazione sulle cause e sul veicolo di diffusione della detta epidemia, confermando che sia stata diffusa dalle acque del fiume Chiese. Nei campioni di acqua prelevata dal fiume è stato infatti riscontrato lo stesso ceppo, modificato, del temibile “morbo del legionario” già isolato in tre ammalati.
“L'agente è un sierotipo di legionella 2-14 – si legge nella relazione di Ats Brescia che è già stata consegnata ai sindaci delle zone più colpite dall'epidemia – che non ha mai dato epidemie di popolazione a livello mondiale e per questo ha comportato notevoli difficoltà di identificazione”.
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