Febbre del Nilo, giovane infettato dal virus: è stato ricoverato in ospedale
Nuovo caso di febbre del Nilo
Primo caso di Febbre del Nilo (West Nile Virus) anche a Barbariga: lo annuncia il sindaco Giacomo Uccelli. "Si tratta di un caso della malattia infettiva - scrive il primo cittadino - che ha causato un'ospedalizzazione proprio nel nostro paese. Le condizioni del paziente (che ha meno di 40 anni, ndr) non destano preoccupazioni. Benché nell'80% dei casi l'arbovirosi decorra in maniera asintomatica, in taluni soggetti può provocare sintomi, da lievi a importanti, talvolta fatali in soggetti immunocompromessi, anziani o fragili".
In provincia di Brescia qualche settimana fa si era registrata anche la prima vittima, un uomo di 74 anni residente a Cigole che era ricoverato all'ospedale di Manerbio. Con il nuovo caso di Barbariga salgono a 5 gli infetti bresciani: l'ultimo è il più giovane, gli altri avevano tra i 65 e i 74 anni (due casi) e più di 75 anni (due casi).
L'ultimo bollettino dell'ISS
Lo rivela l'ultimo bollettino dell'Istituto superiore di Sanità, pubblicato mercoledì 24 agosto. Dall'inizio di giugno sono stati segnalati, in Italia, 301 casi confermati di infezione da West Nile Virus nell'uomo: di questi 160 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (85 in Veneto, 37 in Emilia Romagna, 19 in Piemonte, 8 in Lombardia, 7 in Friuli Venezia Giulia, 3 in Toscana e uno in Sardegna), 45 i casi identificati in donatori di sangue, 93 casi di febbre e altri 3 casi sintomatici. Tra i casi confermati sono stati notificati 15 decessi: 9 in Veneto, 3 in Piemonte, 2 in Emilia Romagna e uno in Lombardia (il 74enne di Cigole).
Il virus del Nilo occidentale
Il virus del Nilo occidentale, conosciuto con la denominazione di West Nile Virus, è un arbovirus che può infettare l'uomo a seguito della puntura di zanzara infetta, provocando quella che è comunemente nota come Febbre del Nilo. Il decorso della malattia umana è in oltre l'80% dei casi asintomatico: nel restante 20% i sintomi sono quelli di una sindrome pseudo-influenzale. Ma nello 0,1% di tutti i casi, ovvero uno su mille, l'infezione virale può provocare sintomatologia neurologica di tipo meningite o meningo-encefalite.