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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Covid, pronta a partire la vaccinazione massiva in Lombardia: annunciata la data

Fontana annuncia "Il 13 o 14 aprile inizierà la vaccinazione massiva in Lombardia". Il generale Figliuolo e il capo dipartimento della protezione civile Curcio in visita agli hub vaccinali

"Regione Lombardia dà il via alla fase massiva della campagna vaccinale anti Coronavirus: la data ipotetica è fissata per il 13 aprile", ha dichiarato Attilio Fontana dopo che il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza covid, e Fabrizio Curcio, capo della protezione civile, mercoledì sono sbarcati in Lombardia per prendere questa decisione.

I due “tecnici” sono atterrati a Malpensa per poi visitare il centro vaccinale di Busto, il drive through situato nel parco di Trenno gestito dall'Esercito dove i vaccini vengono somministrati direttamente in auto e in seguito l'hub vaccinale a Milano Fiera. Fontana, Figliuolo e Curcio hanno spiegato come procederanno, con l’inizio previsto della campagna massiva: "Con il portale di Poste Italiane attivo ad inizio aprile, con gli hub vaccinali previsti e, naturalmente, con un numero di vaccini congruo, saremo pronti alla vaccinazione massiva".

"Va tutto bene? No, ma possiamo migliorare"

Nessun giudizio o critica da parte di Figliuolo ma solo concetti precisi. "Va tutto bene? No - ha spiegato -,  problemi ci sono e vanno risolti. Ovviamente non viviamo nel Paese ideale, dobbiamo migliorarci, i sistemi informativi da domani vedranno una svolta con la struttura di Poste italiane, confido che si possa fare ancora meglio", ha proseguito, ufficializzando che - anche se non c'è ancora una data certa - la Lombardia lascerà Aria e passerà alle Poste.

"In Lombardia ho visto un piano vaccinale coerente con quello nazionale e questo mi rincuora - ha detto Figliuolo - La Lombardia con i suoi 10 milioni di abitanti è la più grande e vige un buon andamento della campagna vaccinale. Qui c’è esempio di buona pratica dove camera di commercio e sanità locale hanno unito le forze in un centro che può triplicare le proprie potenzialità in vista dell’arrivo delle dosi di vaccino". 

 "La campagna vaccinale - ha rimarcato Fabrizio Curcio - sta funzionando grazie anche all’impegno di circa 500 volontari di Protezione civile. Ed è grazie anche a loro, a questa Italia e a questa Lombardia che si mette al servizio degli altri che la campagna vaccinale sta funzionando".

"Polemiche non degne di questo Paese"

Soddisfazione anche nelle parole dei massimi esponenti della giunta regionale, che hanno accompagnato Figliuolo e Curcio nella loro tappa lombarda. "La visita del generale Figliuolo e del capo dipartimento Curcio - ha evidenziato il governatore Fontana - è stata molto importante e utile perché hanno ribadito la bontà dell'attività svolta dalla Regione Lombardia e la valutazione positiva del nostro piano che è assolutamente in linea con quello nazionale. Stiamo affrontando qualcosa di incredibile, perché non è mai successo di vaccinare 60 milioni di persone. Abbiamo sicuramente avuto qualche difficoltà, soprattutto dal punto di vista informatico, ma le capacità di vaccinare non si sono comunque ridotte. Ci siamo ripetutamente scusati per i disagi ai cittadini ma i numeri delle vaccinazioni sono assolutamente significativi e decisivi".
"Le polemiche stucchevoli non sono degne di un Paese come il nostro - la piccola 'vendetta' del presidente lombardo nei confronti delle opposizioni -. I numeri stanno dando ragione a chi sta lavorando e danno torto a chi sta cercando di speculare. Noi siamo preoccupati di dare risposte ai nostri concittadini e non di rispondere ad attacchi inaccettabili".

"Nostro piano in linea con quello nazionale"

"Quest'incontro è stato per noi un momento prezioso - gli ha fatto eco Letizia Moratti, vicepresidente e assessore al Welfare -, che ci ha rassicurato rispetto al piano vaccinale massivo che è totalmente in linea con il piano nazionale. Il piano lo presenteremo nei prossimi giorni, quindi non lo anticipo. Voglio, però, dire che quest'incontro che è improntato alla leale collaborazione tra governo e regione, ci ha rassicurato e ci dà la certezza che siamo sulla strada giusta. Sono stati fatti degli errori? Sì. Li stiamo rimediando. Nonostante questo, la Lombardia, pur avendo ancora una forte pressione da Covid, è la regione che ha vaccinato di più con 1.570.000 dosi con 85% dosi ricevute". 

"Le vaccinazioni degli over 80 - ha sottolineato la Moratti - finiranno l'11 aprile. Fra gli 'over 90' siamo fra le migliori regioni. Anche confrontandoci con Paesi stranieri, la Lombardia ha vaccinato più della Svezia, del Belgio e dell'Olanda. Abbiamo messo in sicurezza le Rsa, stiamo completando la vaccinazione delle forze dell'ordine e delle categorie permesse, quindi personale scolastico e universitario. Stiamo progredendo con disabili e degli estremamente vulnerabili e dei loro famigliari e assistenti. Abbiamo un modello misto che, ovviamente avendo i vaccini e il personale, a regime ci consentirà di arrivare a 140mila vaccinazioni nei centri massivi e 30mila negli ospedali e nelle aziende, attraverso anche medici di medicina generale e farmacie. Oggi ci è stato confermato che siamo in linea con il Governo. Quindi - ha concluso - proseguiamo, con l'obiettivo di arrivare rapidamente a utilizzare nella maniera più efficace questi centri massivi per arrivare ai numeri a cui vogliamo e dobbiamo arrivare".

"Difficoltà ci sono state e ci saranno"

“Ringrazio il generale Figliuolo e il capo dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio, per la presenza in Lombardia. Li ho seguiti in tutto il tour - ha spiegato dalla Fiera, Pietro Foroni, assessore alla protezione civile in regione - partendo da Malpensa, Trenno e in questa struttura".

"È stata apprezzata l’organizzazione dei centri vaccinali e la perfetta sinergia con il sistema del volontariato e della protezione Civile. Insieme a Guido Bertolaso penso di essere quello che ha visitato più centri vaccinali. Ogni volta ne esco pienamente fiducioso e convinto della buona riuscita della campagna vaccinale lombarda. Mi spiace che a volte sia poco sottolineata La grandissima sinergia tra il personale sanitario e il grandissimo mondo del volontariato”.

“Nonostante le difficoltà che ci sono state - ha ammesso Foroni - e ci saranno, perché siamo di fronte a una campagna unica nella storia dell’umanità, il sistema lombardo è riuscito a superarle. Non avevamo nulla da dimostrare. Oggi abbiamo nuovamente confermato la capacità del modello lombardo. Abbiamo anche la presunzione di dire - ha concluso l’assessore - di aver indicato delle buone pratiche che dalle varie interlocuzioni potranno essere prese come esempio anche nel resto d’Italia”.

Fonte: Milanotoday.it
 

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