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Coronavirus: la Lombardia (e Brescia) restano in zona gialla

La Lombardia in zona gialla per un'altra settimana: massima attenzione per la provincia di Brescia

La notizia è stata confermata ancora venerdì sera dal presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana: “Anche questa settimana la Lombardia è in zona gialla. Una buona notizia per tutti, che deve spingere a guardare con fiducia al futuro, ma anche ad agire con grande senso di responsabilità per evitare che ogni sforzo venga vanificato”.

I nuovi colori dell'Italia

Questi i nuovi colori dell'Italia a partire dal 14 febbraio: Abruzzo, Liguria, Toscana e la provincia autonoma di Trento diventano arancioni. Da lunedì 15 la Sicilia passerà invece in zona gialla. La provincia di Bolzano ufficialmente è arancione, ma sono già in vigore misure che di fatto la rendono una provincia rossa.

E' così anche per le province di Chieti e Pescara, in Abruzzo: la regione è infatti arancione, ma per i due territori citati da domenica 14 febbraio è scattato il lockdown, con una zona rossa “autonoma” disposta dal presidente Marco Marsilio. Situazione simile anche in Umbria: la regione è arancione, ma sono invece in “rosso” la provincia di Perugia e alcuni Comuni della provincia di Terni.

Allerta in provincia di Brescia

Anche la provincia di Brescia è considerata una provincia a rischio. Nella mappa di Pillole di Ottimismo, infatti, il nostro territorio è uno dei pochi in Italia ad essere già in “rosso”, con un'incidenza di 241 casi positivi per 100mila abitanti ogni sette giorni. Resta alta l'allerta per il diffondersi della variante inglese, che proprio nel Bresciano è ormai presente in buona parte dei Comuni.

La questione delle varianti

A livello regionale, sul tema si segnala l'intervento della vicepresidente Letizia Moratti: “Purtroppo le varianti sono presenti in Lombardia con una percentuale pari al 30%, riscontrata nei tamponi positivi – ha spiegato – ma che potrebbe arrivare nelle prossime settimane al 60/80%, come sta accadendo in altri Paesi. Tale circostanza non deve allarmare i cittadini, che devono mantenere le consolidate abitudini di prevenzione e protezione anti-Covid”. 

Le regole della zona gialla

In zona gialla, ricordiamo, è previsto il libero spostamento all'interno dei confini regionali. Bar e ristoranti sono aperti fino alle 18: come sempre l'asporto è consentito fino alle 22 mentre per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. I negozi sono aperti, ma viene confermata la chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione di farmacie, tabacchi, edicole e generi alimentari. Non dimenticate il coprifuoco: tutti a casa entro le 22. 

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