Caos vaccini: via libera agli over 60, ma non si può nemmeno prenotare
Nessuna notizia per i residenti dei nuovi 19 Comuni del cordone sanitario: per gli over 60 nessuna prenotazione nemmeno per gli altri 8 paesi
C'è qualcosa che non va come dovrebbe andare nella campagna vaccinale anti-Covid della Lombardia. Numeri a rilento, per la Regione a causa di “ritardi nelle consegne”: ma ad oggi non si può escludere anche un problema organizzativo. Emblematica la questione bresciana: è la provincia più colpita, forse la prima davvero nella terza ondata. Per questo si è parlato di un “cordone sanitario”, quindi estendere le vaccinazioni anche agli over 60 per ridurre l'estendersi del contagio. Ma del “cordone”, ad oggi, c'è poca traccia.
Dal 18 febbraio, ricordiamo, sono in corso le vaccinazioni per gli over 80, i nati dal 1941 (compresi) in giù: gli anziani per vaccinarsi devono presentarsi negli “hub” o in centri vaccinali più piccoli, sparsi in tutta la provincia, e la somministrazione (anche se a rilento) prosegue. In una fase successiva saranno vaccinati a domicilio anche gli allettati e le persone a ridotta mobilità.
I primi 8 Comuni del "cordone sanitario"
Oltre agli over 80, la nuova “strategia” della Regione prevede, appunto, una sorta di “cordone sanitario” nei Comuni di confine, una barriera per bloccare o almeno rallentare il contagio. Nel Bresciano sono otto i paesi interessati, al confine con la provincia di Bergamo: Roccafranca, Rudiano, Urago d'Oglio, Pontoglio, Palazzolo, Capriolo, Paratico e Iseo. In questi 8 Comuni si provvederà a vaccinare “prioritariamente” anche i cittadini di età compresa tra i 60 e i 79 anni: in tutto circa 13.700 persone, che si aggiungono ai 4.100 over 80 degli stessi paesi.
Gli interessati possono già prenotarsi, da venerdì, con la stessa modalità degli over 80: sulla piattaforma regionale dedicata oppure chiedendo a farmacie e medici di base. Nel “cordone” ci sono anche alcuni Comuni bergamaschi: e qui le prime dosi sarebbero già state somministrate. Ancora niente, almeno fino al weekend, per i cittadini bresciani: nemmeno la data di prenotazione.
Il secondo "cordone": ancora nessuna notizia
Al “cordone” originario se n'è aggiunto un altro, annunciato dal responsabile della campagna regionale Guido Bertolaso, intervenuto pochi giorni fa a Iseo (dove è stato allestito uno dei due centri vaccinali per i residenti della zona, insieme a Chiari, nei campi sportivi messi a disposizione dai rispettivi municipi). Sono altri 19 paesi, per altre 23mila persone di età compresa tra i 60 e i 79 anni: Chiari, Orzinuovi, Comezzano Cizzago, Cologne, Erbusco, Adro, Provaglio d'Iseo, Monticelli Brusati, Corte Franca, Polaveno, Sulzano, Montisola, Castelcovati, Orzivecchi, Marone, Coccaglio, Pompiano, Trenzano e Castrezzato.
Di questi 19 Comuni – dove ricordiamo è già attiva la campagna per gli over 80, come in tutta la regione – però non si sa ancora nulla: i cittadini tra i 60 e i 79 anni non possono ancora registrarsi sulla piattaforma regionale, e anche medici, farmacisti e pure sindaci non sono stati informati di quando e come saranno avviate le nuove modalità. Tante domande, poche risposte: chissà se anche stavolta arriverà un sms di scuse.