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Coronavirus, fase 2 e seconde case: che cosa si potrà fare dal 4 maggio

Sulle "seconde case" c'è stata confusione. Il ministro De Micheli: "Non si possono raggiungere, rimanere nella casa di residenza"

Non solo la confusione sul termine "congiunti", sul quale poi è stata fatta chiarezza. Anche sulle "seconde case" c'è stata un po' di confusione. 

A far tacere le polemiche ci ha pensato il ministro dei Trasporti Paola De Micheli: "Non si possono raggiungere le seconde case nell'ambito di questo Dpcm, bisogna rimanere nella casa di residenza", ha dichiarato a 'La vita in diretta' su Raiuno. De Micheli ha sottolineato l'importanza dell'obbligo di mascherina o di qualunque dispositivo protegga bocca e naso, o anche di "una sciarpa" per usare i mezzi pubblici o in caso contrario "ci sarebbe da restare a terra".
Il Veneto va però per la sua strada: Zaia ha spiegato che da oggi, martedì 28 aprile, i residenti in Regione potranno raggiungere la seconda casa o la propria imbarcazione, anche in un altro comune rispetto alla residenza (ma sempre all'interno del territorio regionale), per attività di manutenzione.

Il Dpcm attuale, in vigore dall'11 aprile, proibisce in maniera cristallina ogni spostamento verso abitazioni diverse da quelle principali, ma quello per il 4 maggio non vi fa un riferimento diretto. Sembra ipotizzabile che se si ha la residenza nella seconda casa, al di fuori della stessa regione dell'abitazione principale, lo spostamento possa essere consentito. Al momento, comunque, il condizionale sembra d'obbligo, perché solo nei prossimo giorni arriveranno chiarimenti più precisi.

Fonte: Today.it

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