rotate-mobile
Coronavirus

Covid, perché ci sono "buone probabilità" di evitare la seconda ondata in Italia

Secondo l'epidemiologo Lopalco i valori alti di R registrati mesi fa erano dovuti "alla totale suscettibilità della popolazione, alla durata prolungata dello stato di portatore e all'assenza di misure di protezione. Buone probabilità di evitare seconda ondata"

Coronavirus, perché ci sono "buone probabilità" di evitare la seconda ondata in Italia

"Definire la contagiosità di una malattia infettiva non è cosa semplice. In effetti, tecnicamente, non esiste una singola misura che possa definire la contagiosità di una malattia infettiva. E' quindi molto difficile affermare in un tweet se il Sars-Cov-2 è molto o poco contagioso. Cosa che, purtroppo, molti si azzardano a fare aggiungendo confusione a confusione". E' la premessa di Pier Luigi Lopalco, epidemiologo dell'università di Pisa, in un post su Facebook per fare chiarezza sul livello di contagiosità del nuovo coronavirus.

"Se dovessi azzardarmi a dire la mia - è la conclusione - i valori molto alti di trasmissione registrati all'avvio delle ondate pandemiche di Covid-19 sono legati alla totale suscettibilità della popolazione (è un virus pandemico), alla durata prolungata dello stato di portatore (per giorni un soggetto infetto è contagioso, anche nella fase pre-sintomatica) e alla completa assenza di misure di protezione, più che alla elevata capacità di trasmissione per singolo contatto. Se fosse così abbiamo buone probabilità di evitare una seconda ondata. Sempre a patto che la trasmissione venga contenuta con misure di prevenzione".

Un parametro importante in un’epidemia di una malattia infettiva è il cosiddetto R0 ovvero il “numero di riproduzione di base” che rappresenta il numero medio di infezioni secondarie prodotte da ciascun individuo infetto in una popolazione completamente suscettibile cioè mai venuta a contatto con il nuovo patogeno emergente. Questo parametro misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva.

Secondo l'ultimo bollettino nella giornata di sabato sono 347 i nuovi casi confermati di coronavirus in Italia. Il totale dei contagiati sale così a 250.103.

Coronavirus, perché ci sono "buone probabilità" di evitare la seconda ondata in Italia
"Se non fronteggiato adeguatamente il nuovo coronavirus conserva la stessa virulenza e patogenicita delle origini: non abbassare la guardia". Lo sottolinea su twitter Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all'Università Cattolica, commentando il focolaio dell'ex caserma Serena di Treviso, dove i casi di Covid sono passati, nel giro di una settimana, da 137 a 246 fra i profughi, a cui si aggiungono anche 11 operatori risultati positivi.

Coronavirus, nuovo Dpcm: mascherine e distanze, che cosa (non) cambia fino al 7 settembre

Fonte: Today.itrebbe interessarti: https://www.today.it/attualita/coronavirus-no-seconda-ondata-italia.html
 

Potrebbe interessarti: https://www.today.it/attualita/coronavirus-no-seconda-ondata-italia.html

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Covid, perché ci sono "buone probabilità" di evitare la seconda ondata in Italia

BresciaToday è in caricamento