rotate-mobile
Coronavirus

Coronavirus: le 10 regole da rispettare per chi torna al lavoro

Da lunedì 4 maggio più di 4 milioni e mezzo di persone in tutta Italia torneranno al lavoro dopo il lockdown: ecco le 10 regole del virologo Roberto Burioni

Mai sottovalutare il rischio e sentirsi troppo sicuri, non toccarsi il volto con le mani sporche, rispettare le distanze di sicurezza, non presentarsi sul luogo di lavoro al minimo sintomo influenzale: sono solo alcune delle regole da non dimenticare mai presentate dal noto virologo Roberto Burioni, nell’ambito di un webinar formativo sulla sicurezza sanitaria al lavoro organizzato in collaborazione con Randstad, multinazionale olandese specializzata in ricerca, selezione e formazione di risorse umane.

Ritorno al lavoro: le 10 regole da non dimenticare

Sono a migliaia le aziende anche in provincia di Brescia che già dalla metà di aprile hanno ripreso a pieno regime la loro attività, e altre migliaia quelle che non hanno mai chiuso, e non solo in ambito alimentare o dei servizi essenziali, nonostante il lockdown. Dal 4 maggio in poi, in tutta Italia, saranno più di 4 milioni e mezzo i lavoratori e i pendolari che torneranno a muoversi sul territorio nazionale. Ecco allora le 10 regole da non dimenticare mai sul posto di lavoro.

Non sottovalutare il rischio

Ogni collega, anche in apparente piena salute, è potenzialmente infettivo. Io stesso potrei esserlo.

Indossa la mascherina

Per quanto detto, è indispensabile indossare almeno la mascherina chirurgica. Tutti dobbiamo indossare la mascherina chirurgica.

La mascherina non azzera il rischio

In ogni caso, considera che la mascherina (di qualsiasi tipo) non è sufficiente ad azzerare il rischio di contagio.

Mantieni la distanza

E’ importante anche mantenere la distanza di almeno due metri dal collega. E per lo stesso motivo, bisogna chiedere al collega di restare distante almeno due metri.

Posiziona dei separatori

In caso di postazioni di lavoro ravvicinate (ad esempio delle scrivanie in ufficio) è importante richiedere l’installazione di pannelli separatori

Ancora non basta

Bisogna considerare che il distanziamento sociale e la mascherina non portano al rischio zero di contagio

Non toccare il volto

E’ possibile auto infettarsi con il virus anche se, dopo aver toccato una superficie contaminata, si portano le mani alla bocca, al naso o agli occhi

Lava le mani con attenzione

Bisogna prestare massima attenzione all’igiene delle mani, meglio lavandole con acqua e sapone per almeno 40 secondi. Solo in alternativa è possibile ricorrere a disinfettanti per le mani a base di alcol.

Non toccare la mascherina

Per quanto detto sopra, bisogna evitare di toccare la mascherina, soprattutto sulla superficie anteriore: se necessario (ad esempio per sistemarla meglio) lo si può fare solo dopo aver pulito le mani e toccandone solo gli elastici o le stringhe che la fissano alle orecchie.

Con sintomi non andare al lavoro

In caso di febbre, sintomi che possano suggerire l’infezione da Coronavirus (tosse, mal di testa, debolezza insolita, alterazione del gusto o dell’olfatto, diarrea) o in caso di contatto certo con un individuo risultato positivo al Covid-19, non bisogna recarsi al lavoro e avvertire immediatamente il medico curante.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Coronavirus: le 10 regole da rispettare per chi torna al lavoro

BresciaToday è in caricamento