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Una nuova strategia? Dopo gli over 65, vaccini anche ai giovani

L'Italia potrebbe seguire la strada tracciata dalla Francia di Macron. Intanto la campagna vaccinale decolla trainata dai progressi della Lombardia

Sui vaccini l'Italia cambia finalmente passo. Ieri le somministrazioni sono state oltre 490mila, ma trattandosi di dati ancora parziali è facile immaginare che per il secondo giorno consecutivo verrà superato il target delle 500mila dosi al giorno fissato dal commissario all'emergenza Figliuolo per l'ultima settimana di aprile. 

A pesare, ovviamente in positivo, è soprattutto il cambio di marcia della Lombardia che dopo un avvio stentato ha messo letteralmente il turbo. Giovedì 29 aprile le somministrazioni sono state circa 110mila, e ieri la Regione ha bissato il risultato vaccinando addirittura l'1,1% della popolazione in 24 ore. Risultato di rilievo anche per Veneto, Toscana, Basilicata, Molise, ed Abruzzo e Marche che ieri hanno raggiunto e in alcuni casi superato la soglia dello 0,9% dei vaccinati sul totale della popolazione, meno bene il Lazio che almeno dai dati parziali sembra aver mancato l'obiettivo delle 50mila vaccinazioni al giorno. Più in generale, le Regioni del Sud sembrano essere molto più in difficoltà rispetto a quelle del Nord. E proprio qualche ora fa, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana è tornato a parlare di vaccini spiegando che la Lombardia può arrivare "anche a 150mila dosi al giorno e oltre". Intanto, stando all'ultimo report pubblicato sul sito del governo e aggiornato alle 16.30 di ieri, il 58,5% delle persone di età compresa tra i 70 e i 79 anni ha ricevuto almeno una dose di vaccino.

Al di là delle differenze tra Regioni, in questa fascia di età è lecito immaginare che si sia ormai raggiunto il target della popolazione che intende aderire alla campagna vaccinale (almeno per le prime dosi). Nel frattempo molte Regioni stanno già procedendo spedite anche nella vaccinazioni agli over 60. Per questo, sia Lazio che la Sicilia chiedono di poter estendere i vaccini a vettore adenovirale alla fascia di età sotto i 60 anni. Il rischio che l'Italia rischia di correre a breve è quello di dover lasciare milioni di dosi J&J e AstraZeneca nei frigo.

Vaccini, il piano di Figliuolo: dopo gli over 65 vaccini anche ai giovani

La novità più importante del giorno però è un'altra e riguarda la strategia che il commissario Figliuolo intende mettere in campo in vista dell'estate. Una volta immunizzati gli over 65, si potrebbe infatti procedere senza seguire un rigido criterio anagrafico sulla scorta di quanto si appresta a fare la Francia di Macron. "Coperti gli over 65 la mia idea, ancora non condivisa con chi prenderà la decisione finale, è di dire a tutti quelli che hanno più di 30 anni: andate e vaccinatevi" ha detto il commissario all'emergenza in un'intervista a 'Repubblica'. "Vorrei che si dicesse: chi ha più di 30 anni si presenta e si vaccina. Poi decideremo le modalità con le Regioni, anche per evitare le resse che abbiamo visto". L'idea è dunque quella di aprire all'immunizzazione senza fasce d'età e senza prenotazione. Utilizzando anche le campagne in azienda, "da fine maggio". E poi sfruttando "centri vaccinali nelle località turistiche". Quanto al numero di dosi, per Figliuolo si può ancora accelerare. "Non posso dire che domani riusciremo a fare un milione di vaccini - ha detto il generale -, ma intanto sono sicuro che la macchina possa salire molto più su dei 500mila". Insomma, se le dosi continueranno ad arrivare con continuità la campagna vaccinale subirà un'ulteriore accelerazione.

Del resto, nelle Regioni che sono più avanti con la campagna vaccinale, già a metà mese potrebbero partire le prenotazioni per la fascia di età 50-54 anni, mentre a inizio giugno si dovrebbe scendere ancora di età. Ma se l'idea di Figliuolo dovesse concretizzarsi, si potrebbe anche non procedere più per criteri anagrafici. Questa è la linea seguita anche dalla Francia. Proprio ieri il presidente Emmanuel Macron, ha annunciato che a partire dal 15 giugno le vaccinazioni saranno estese a tutti i cittadini con più di 18 anni. Prima, a partire dal 15 maggio, toccherà agli over 50.  

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