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Coronavirus: nei cimiteri di paese non c’è più spazio per ospitare le bare

Succede a Pisogne: nonostante gli otto cimiteri (di cui due a Gratacasolo) mancano gli spazi per ospitare tutti i defunti delle ultime settimane

Una dozzina di decessi in poche settimane (su un totale di una novantina di casi) tra quelli accertati per Coronavirus, poi ci sono quelli che negli elenchi ufficiali mancano perché senza tampone, e ancora le morti per così dire “naturali”:  è questa la situazione di Pisogne, dove proprio a causa dell’impennata di decessi non c’è più posto al cimitero per sistemare i defunti.

Lo scrive il Giornale di Brescia, che riferisce dei loculi provvisori (in questi giorni) al camposanto della frazione di Gratacasolo, e (nelle scorse settimane) di altrettante sistemazioni provvisorie anche negli altri cimiteri del paese.

A Pisogne sono circa 8mila i residenti, con 8 cimiteri sparsi nel paese, uno ogni mille abitanti: nonostante questo, la furia del Covid-19 anche qui ha fatto saltare il banco. Tra le cose da fare già c’era un ampliamento dei cimiteri per circa 130mila euro: tutto bloccato, ovviamente, a causa del virus. Ma adesso non si esclude un intervento d'emergenza.

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