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Coronavirus: negli ospedali bresciani 500 pazienti da fuori provincia

Sarebbero già circa 500 i pazienti non bresciani (in particolare da Milano, Monza e Varese) attualmente ricoverati negli ospedali della provincia

Conclusa la “corsa contro il tempo” che in pochi giorni ha portato ad aumentare di oltre 600 unità per pazienti Covid la capacità degli ospedali bresciani, prosegue la riorganizzazione dei ricoveri che in Lombardia, tra alti e bassi, si attesta intorno a una media di 250 al giorno. Ad oggi, nel Bresciano, su circa 1.200 posti letto disponibili, quasi 500 sarebbero occupati da pazienti positivi in arrivo dalle province di Milano, Monza e Varese, le più colpite dalla seconda ondata.

La situazione negli ospedali bresciani

Al Civile di Brescia - dove sono stati attrezzati 390 posti letto per pazienti Covid, di cui circa il 10% di terapia intensiva: ma l'obiettivo è arrivare a 450 - sul totale degli oltre 300 attualmente ricoverati circa un quarto arrivano da fuori provincia. Negli ospedali di Asst del Garda - Desenzano, Gavardo e Manerbio più le succursali di Leno e Lonato - poco più del 20% dei pazienti (su un totale di 180) risiedono a Milano, Monza e Varese.

Di nuovo in città, alla Poliambulanza, la percentuale sale addirittura al 50%: dei 120 pazienti ricoverati per coronavirus (di cui 15 in terapia intensiva) la metà abitano fuori provincia. In Valle Camonica, l’ospedale di Esine ad oggi ospita 43 pazienti acuti, 3 subacuti e 8 pazienti in terapia intensiva.

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