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Coronavirus

Green pass e mascherine all’aperto: nuove regole in arrivo

Allentamento delle restrizioni: cosa cambia nei prossimi giorni

Con la curva dei contagi che ha iniziato a rallentare, si va verso un progressivo allentamento delle restrizioni previste. Il primo passo verso un lento e cauto ritorno alla normalità è lo stop all’uso delle mascherine all’aperto. Da venerdì l’obbligo dovrebbe infatti terminare in tutta Italia: non conterà infatti il colore della Regione (finora lo stop era previsto solo in zona bianca). 

Stop alle mascherine all’aperto

Per lo stop alle mascherine all'aperto è in arrivo nuova ordinanza, già predisposta del ministro della Salute Roberto Speranza  e anticipata lunedì dal sottosegretario Andrea Costa: "Bisogna ripartire e intanto ripartiamo dal togliere le mascherine all’aperto indipendentemente dai colori delle varie regioni".

Stadi e discoteche 

Probabili novità anche per le capienze degli stadi, si dovrebbe presto passare al 75% rispetto al 50% di adesso. La strada verso il ritorno alla normalità sembra imboccata, e la data da cerchiare in rosso sul calendario è quella del 31 marzo, quando scadrà lo stato di emergenza che il Governo sembra intenzionato a non prorogare più.
Giovedì 10 febbraio scadrà l’ordinanza che prorogava la chiusura delle discoteche. Da venerdì si dovrebbe dunque tornare a ballare: il condizionale è d’obbligo perché sulla riapertura non c’è ancora nulla di ufficiale e non sono ancora state stabilite le regole e limitazioni per accedere ai locali da ballo.

Green Pass

Il Green Pass invece non sarà superato dall'oggi al domani, ma ci saranno allentamenti graduali nel corso dei mesi. Il sottosegretario alla Salute Andrea Costa individua la possibile data di un progressivo allentamento a metà marzo. "Faccio un ragionamento semplice e di buon senso", ha spiegato: "Il Green pass è stato molto utile per incentivare la vaccinazione e allora dobbiamo tenere presente che è fondamentale somministrare la terza dose perché è quella che ci protegge maggiormente dalle conseguenze gravi dalla malattia. E allora - ha detto Costa - se consideriamo che nel nostro Paese circa 48 milioni di cittadini sono vaccinati e 35 milioni hanno ricevuto la dose booster, significa che abbiamo circa 13 milioni di dosi da somministrare". "Se procediamo con questo ritmo - ha sottolineato - è facile pensare che per metà marzo avremo completato la dose booster a 48 milioni di concittadini. Da lì sicuramente inizierà una nuova fase e, così come abbiamo introdotto gradualmente le restrizioni, con la solita gradualità inizieremo un allentamento delle misure".

Anche se la discussione è ancora aperta è molto probabile che il Super Green pass - senza scadenza per chi avrà fatto la dose booster - resterà ancora obbligatorio per diversi mesi e anche per quelli estivi, come minimo fino a giugno. Anche se ci potrebbero essere alcuni allentamenti come l’addio al Green pass base (il tampone) per shopping, banche e poste, scrive il Sole 24 Ore. il certificato per entrare nei negozi dovrebbe essere il primo a non essere più necessario. La decisione arriverà nelle prossime settimane, difficile pensare che resti oltre il 31 marzo.

Invece potrebbe realisticamente restare a lungo il Green Pass rafforzato per il lavoro per gli over 50 - in vigore dal prossimo 15 febbraio - e anche il certificato per accedere a determinate attività sociali (dai ristoranti alle discoteche). A oggi, è da ricordare che la fine dello stato di emergenza non implica per forza di cose la fine del Green Pass. 

L’appuntamento simbolicamente più importante sarà però quello con la scadenza dello stato di emergenza il prossimo 31 marzo: se quest’ultimo non dovesse essere prorogato, andranno ridiscussi con le aziende gli accordi sullo smart working e anche la struttura del commissario, il generale Francesco Figliuolo, andrebbe rivista (in alternativa servirebbe un decreto ad hoc, per l’assegnazione di poteri straordinari). La soluzione più probabile è quella di un passaggio di consegne alle Regioni con la graduale chiusura di hub e maxi centri vaccinali. Per l'obbligo vaccinale per gli over 50 che scade il 15 giugno non si esclude più una proroga totale, in vista dell’autunno.

Fonte: Today.it

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