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Coronavirus, approvato il nuovo Dpcm: tutte le misure in vigore fino a ottobre

CRONACA

Sono in vigore già da oggi, martedì 8 settembre, le nuove misure precauzionali per contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 contenute nel Dpcm (Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri) firmato lunedì sera dal premier Giuseppe Conte e dal ministro della Salute Roberto Speranza. Si tratta, in pratica, di una proroga delle misure di contenimento già previste del Dpcm del 7 agosto, che saranno valide fino al 7 ottobre prossimo.

La proroga è di solo un mese, fanno sapere da Palazzo Chigi, perché così dice la norma: dunque, salvo imprevisti, per il 7 ottobre dovrebbe essere atteso un nuovo decreto per prolungare ulteriormente le norme di contenimento (difficile, infatti, che entro quella data l'emergenza possa dirsi definitivamente contenuta: non resta altro che aspettare il vaccino). Queste sono alcune delle norme contenute nel Dpcm.

Mascherine e distanziamento

Rimane l'obbligo di indossare la mascherina nei luoghi chiusi, e nei luoghi aperti dove non è possibile garantire la distanza di sicurezza di almeno un metro. A seguito della risalita dei contagi, da agosto in poi, ricordiamo che è obbligatorio indossare la mascherina anche dalle 18 alle 6 nei luoghi della movida e dove è più facile che si creino assembramenti.

Stadi e discoteche ancora chiusi

Restano chiusi al pubblico gli stadi, anche in vista delle prime partite del campionato di Serie A in programma il 19 e il 20 settembre. Giù le serrande anche per le discoteche, che avevano cominciato a riaprire nella seconda metà dell'estate, poi nuovamente chiuse nei giorni di Ferragosto.

Viaggi all'estero e trasporto pubblico

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, è confermata la misura del limite di capienza massima fissato all'80%, salvo particolari eccezioni (soprattutto per il trasporto scolastico, dove si prevede la massima capienza solo nei viaggi inferiori ai 15 minuti). Sui viaggi all'estero, sono confermate le disposizioni già in vigore nelle ultime settimane.
In estrema sintesi: tampone obbligatorio per chi arriva da Croazia, Grecia, Malta e Spagna, quarantena obbligatoria per chi rientra da Bulgaria o Romania. Questi i Paesi considerati a rischio e per cui è previsto il divieto d'ingresso in Italia: Armenia, Bahrein, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Brasile, Cile, Colombia, Kosovo, Kuwait, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Oman, Panama, Perù, Repubblica Dominicana, Serbia.

Il ricongiungimento delle coppie

Altra novità contenuta nel Dpcm è la possibilità del ricongiungimento per le coppie stabili transnazionali, ovvero che vivono all'estero (ne avevano scritto raccontando la storia di una ragazza del lago d'Iseo). Per rientrare e appunto ricongiungersi con il partner sarà necessaria un'autocertificazione, la comunicazione all'Asl o Ats di riferimento, la quarantena obbligatoria per 14 giorni.

Scuole e università

Nell'ultimo Dpcm, infine, sono presenti i dettagliati protocolli di sicurezza per la riapertura delle scuole e delle università, dal distanziamento in aula agli ingressi sca

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