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Coronavirus Moniga del Garda

Allarme Covid in paese: tanti focolai, il sacerdote si ammala e finisce in ospedale

Sono 65 gli attualmente positivi a Moniga del Garda, con 5 ricoverati in ospedale: tra questi anche il parroco don Giovanni Berti

Nella piccola Moniga del Garda sono 65 gli attualmente positivi al coronavirus, dati aggiornati a giovedì 11 marzo: sono 15 in più rispetto ai 50 di sabato scorso. Di questi ben 5 sono ricoverati in ospedale, tra cui un degente trasferito a Bergamo e il parroco don Giovanni Berti, 53 anni: è risultato positivo la scorsa settimana, sembrava avesse superato il peggio (un paio di giorni con la febbre alta) ma da un paio di giorni è invece ricoverato al nosocomio di Desenzano, con l'ossigeno.

“La situazione è critica, soprattutto per un piccolo paese come il nostro”, ammette la sindaca Lorella Lavo: come già in gran parte della provincia, spiega, i focolai sarebbero riconducibili a cluster familiari. Dall'inizio di marzo sono già 33 i nuovi positivi, più di tutto il mese di febbraio (che già era in crescita rispetto a gennaio).

Il videomessaggio del sindaco

Negli ultimi 7 giorni si sono registrati 23 contagi, con una media di 3,28 casi al giorno: in linea con i dati sei sette giorni precedenti (22 contagi totali). Solo pochi giorni fa la stessa Lavo aveva pubblicato un videomessaggio per aggiornare i cittadini: “Il virus si sta diffondendo in maniera esponenziale – ha detto – e nemmeno Ats riesce più a comunicare con i nuovi positivi. Mi rivolgo a tutti i cittadini: state a casa, se potete, e state a distanza se incontrate qualcuno”.

Segue questa linea preventiva anche la chiusura della passeggiata a lago, con un'ordinanza firmata in contemporanea insieme ai sindaci di Manerba e Padenghe: il lungolago oggi è chiuso e transennato (e fino a nuovo ordine) dai confini con San Felice e fino al lido di Lonato. “C'erano troppe persone, anche senza mascherina – ha chiosato Lavo – e perché siamo convinti sia più importante la tutela della salute, piuttosto che una passeggiata”. Per chi sgarra, subito una multa da 100 euro e una denuncia per inosservanza dei provvedimenti dell'autorità (articolo 650 del Codice penale).

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