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Covid, da lunedì la Lombardia è zona gialla: tutte le nuove regole

Tutte le novità di gennaio: dalla quarantena rivista, all'obbligo di super green pass per salire sui mezzi di trasporto pubblici, mangiare nei locali, entrare negli alberghi e accedere agli impianti sciistici.

Nuovo anno, nuove restrizioni e regole da seguire. I giorni da segnare sul calendario sono diversi. La prima data è quella di lunedì tre gennaio quando la Lombardia entrerà in zona gialla.  Poi ci sono le nuove disposizioni per gli stadi, una sorta di semi-lockdown per i non immunizzati e  un incentivo per la terza dose.

Le regole per la zona gialla 

Andiamo per ordine e cominciamo dal passaggio della nostra regione in zona gialla. Di fatto per i cittadini poco cambia: la differenza più grande era l'obbligo di indossare la mascherina anche all'aperto. Inizialmente prevista dalla zona gialla in poi, la misura è stata invece estesa a tutta Italia a partire dal giorno di Natale. L'introduzione del super green pass - che si ottiene solo con la vaccinazione o la guarigione dal covid - ha poi fatto in modo che le differenze tra bianco e giallo divenissero. quasi nulle.

In giallo, come in bianco, è confermato l'obbligo del green pass - ora basta quello base, ma dal 10 gennaio servirà il "super" - per i mezzi pubblici nelle città e per i mezzi a lunga percorrenza. Resta sempre possibile uscire dal proprio comune e dalla propria regione. Anche in giallo negozi e centri commerciali restano aperti sempre, senza nessun limite d'orario. Per le consumazioni al bancone dei locali serve il super green pass sia in zona gialla che in bianca, per effetto dell'ultimo decreto. All'aperto, al momento, non è necessaria la certificazione verde, ma dal 10 gennaio servirà quella rafforzata.

Anche in zona gialla per i tavoli al chiuso è necessario il super green pass e cade l'obbligo di far sedere massimo quattro persone al tavolo. Chiuse sia le discoteche, almeno fino al 31 gennaio.  

Come cambia la quarantena 

Da sabato primo gennaio è sparita la quarantena per chi è stato a contatto un con positivo, ma non ha i sintomi del Covid. A patto che si abbia già ricevuto la dose booster del vaccino o sia abbia finito il primo ciclo vaccinale (prima e seconda dose) nei quattro mesi precedenti al contatto. Si può anche aver avuto il Covid ed essere guariti da meno di 120 giorni. Invece della quarantena c’è un regime di auto sorveglianza ( ci si monitora nello stato di salute) per cinque giorni, con l’obbligo di girare con la mascherina Ffp2 per almeno altri dieci. Chi è vaccinato da oltre quattro mesi, se asintomatico, deve invece fare una quarantena di cinque giorni, dunque non può uscire di casa. Non cambia nulla per i non vaccinati: la quarantena resta di dieci giorni. 

Super green pass per lavorare 

Altra data da segnare in agenda è quella 5 gennaio: il Consiglio dei Ministri potrebbe dare il via ad una ulteriore spinta alla vaccinazione rendendo il Super green pass obbligatorio per i lavoratori. Cosa significa? Che se si vuole lavorare non basterà più anche solo tampone, ma si dovrà essere vaccinati. Se l’obbligo vaccinale è già previsto per sanitari, forze dell'ordine e insegnanti, ora si potrebbe passare all'obbligo del certificato verde rafforzato partendo dai dipendenti pubblici che fanno lavoro di contatto con il pubblico. Poi si vedrà andando avanti. Anche perché è tutto da decidere.

Stadi al 50%

Il 6 gennaio sarà il giorno degli stadi, che riaprono in presenza al 50%. Dunque gli stadi torneranno a riempirsi a metà, come per tutte le strutture all’aperto e  i palazzetti dello sport. Per tute le altre strutture al chiuso, il massimo della presenza è il 35%.

Obbligo di Ffp2 per gli insegnanti 

Il 7 gennaio è il giorno della scuola. In Italia tra il 7 e il 10 gennaio si torna sui banchi con gli insegnanti obbligati a portare la mascherina Ffp2. Poi bisognerà vedere cosa deciderà il Governo, che potrebbe prevedere, nel caso di due studenti positivi in una classe, solo l’auto sorveglianza (cinque giorni) per i ragazzi vaccinati e la quarantena di dieci con Dad e test al termine dell'isolamento per i non vaccinati. Nelle scuole dell'infanzia resterebbe la quarantena di dieci giorni per tutti con tampone con un solo caso positivo.   

Da segnare anche la data del 10 gennaio, quando cambieranno le cose per terza dose e non vaccinati. Sarà un giorno in cui si farà un ulteriore giro di vite nei confronti di chi non si è vaccinato da una parte; verrà incentivato invece chi il vaccino se lo vuole fare. Per i non vaccinati diventeranno off limits mezzi di trasporto, fiere, alberghi dove sarà obbligatorio il super green pass, dunque la certificazione verde per vaccino. Solo chi ha fatto la dose potrà salire su treni, bus, metrò e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali sia all’aperto che al chiuso, entrare in alberghi, andare a fiere, sugli impianti sciistici. Dall’altro al via con la dose booster dopo quattro mesi dalla dose precedente.

Novità in arrivo anche a febbraio e marzo. Dal primo febbraio si accorcia la durata del Green pass rafforzato, che scade a sei mesi dall'ultima somministrazione e non più a nove.

Fonte: Today.it

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