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Coronavirus: alla Lombardia mancano 463 posti letto in terapia intensiva

Sono 113 i ricoverati in terapia intensiva in Lombardia, tasso di occupazione pari all'11,19%: ma il Governo aveva chiesto 463 posti letto in più

I giorni in cui si discute del (probabile) coprifuoco sono gli stessi in cui le stime per la Lombardia danno fino a 600 ricoverati in terapia intensiva, per Covid-19, entro la fine del mese: e la prima notizia è inevitabilmente correlata alla seconda. Ma a che punto è davvero la saturazione dei reparti per malati gravi? Come riporta Infodata, il portale del Sole 24 Ore, sulla base dei dati resi noti da Protezione civile e Presidenza del Consiglio, ad oggi in tutta Italia l'11,61% di posti in terapia intensiva è già occupato.

Terapia intensiva: a che punto siamo in Italia

Le singole regioni che in tal senso stanno peggio sono l'Umbria (20% di terapie intensive già occupate), la Liguria (18,66%), la Campania (18,26%) e la Sardegna (16,57%). La Lombardia, con 113 ricoverati in terapia intensiva ha un tasso di occupazione pari all'11,19%: non ci sono ancora ricoverati in terapia intensiva sia in Basilicata che nella provincia autonoma di Trento.

“Le misure di lockdown servono sì a contenere la diffusione del virus – scrive Il Sole 24 Ore – ma si innescano nel momento in cui si rischia il collasso del sistema sanitario. Detto altrimenti, quando i numeri dicono che stiamo arrivando a non avere più posti nei reparti di terapia intensiva. […]. Una terapia intensiva non è satura quando è fisicamente al 100%, ma quando si avvicina a essere piena e ha molti pazienti Covid. Una terapia intensiva piena oltre la metà è già un sovraccarico non da poco”.

Le misure di contenimento approvate nell'ultimo Dpcm, oltre al probabile coprifuoco in Lombardia (e forse in altre regioni), cercheranno di ridurre la crescita costante dei ricoverati in ospedale, anche e soprattutto quelli in condizioni critiche. Ma le regioni sono davvero pronte al peggio? In un'altra elaborazione, Infodata ha calcolato quante e quali regione italiane hanno raggiunto l'obiettivo richiesto dal ministero della Sanità, per affrontare l'inevitabile seconda ondata.

Terapia intensiva: in Lombardia mancano 463 posti letto

Solo Veneto, Valle d'Aosta e Friuli Venezia Giulia hanno fatto quanto previsto dal Decreto Rilancio: 331 posti letto in più in terapia intensiva in Veneto (quando ne erano stati richiesti 211), 10 in Valle d'Aosta, 55 in Friuli. Alla Lombardia manca oltre il 79% per raggiungere l'obiettivo richiesto dal decreto: prima della pandemia in tutta la regione c'erano 861 posti letto di terapia intensiva, stando alle indicazioni del Governo se ne dovevano aggiungere almeno 555. In realtà ad oggi ne sono stati aggiunti solo 112: sono 463 in meno rispetto all'obiettivo (anche se, ricordiamo, con varie rimodulazioni al momento del picco erano stati allestiti più di 1.500 posti).

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