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Venerdì, 29 Marzo 2024
Coronavirus

Zona rossa, uscire di casa e spostarsi da un Comune all'altro: quando si può

Insieme al comandante della Polizia Locale del Montorfano, Luca Leone, abbiamo cercato di fare chiarezza sugli spostamenti consentiti

Da venerdì la Lombardia, e di conseguenza il Bresciano, è zona rossa ed entrano in vigore una lunga lista di limitazioni (qui l'elenco nel dettaglio). L'imperativo categorico è sempre quello: evitare di uscire di casa. Ma a differenza della scorsa primavera il nuovo lockdown imposto dal Governo alla nostra Regione contempla una (lunga) serie di eccezioni. Gli spostamenti consentiti, anche fuori dal proprio Comune, sono in realtà molti di più rispetto al passato anche perché asili nido, scuole materne ed elementari non chiuderanno i battenti, così come le fabbriche. Si potrà uscire per andare al lavoro, oltre che per fare la spesa, accompagnare i propri figli/nipoti a scuola, ma pure per andare dal parrucchiere e dal barbiere che resteranno aperti. Ma ogni spostamento andrà sempre certificato e motivato.

"La circolare del Viminale ha chiarito che l'autocertificazione è necessaria - conferma Luca Leone, comandante della Polizia Locale del Montorfano - ma non è obbligatorio avere il modulo sempre a portata di mano. Se un cittadino viene fermato e non l'ha con sé, viene fornita dalle forze di polizia. La raccomandazione è però quella di avere l'autocertificazione già pronta e compilata, soprattutto quando le uscite sono sempre motivate dallo stesso motivo. Mi spiego meglio: se tutti i giorni si fa lo stesso tragitto per andare al lavoro, è utile prepararsi il modulo da presentare, evitando così di perdere tempo durante la fase di controllo ed evitare situazioni a rischio come passarsi la stessa penna per compilare il modulo".

Sempre consentiti gli spostamenti per lavoro/studio

In linea generale gli spostamenti fuori dal proprio Comune restano vietati, ma anche qui ci sarebbero eccezioni. Il condizionale è d'obbligo perché anche le forze dell'ordine sono in attesa di chiarimenti da parte del Viminale: "Ci sono alcuni punti che si prestano a diverse interpretazioni e siamo in attesa di specifiche - fa sapere Leone -. Certo è che ci si può spostare da un Comune all'altro per portare i figli a scuola, andare al lavoro o per motivi di necessità/salute".

Si può fare la spesa in un Comune diverso da quello in cui si vive?

"In linea generale no, ma se si abita in un paese dove magari c'è un solo supermercato e poco fornito si può raggiungere quello più vicino, anche se si trova in Comune diverso, purché limitrofo. Questa è l'interpretazione della norma a cui sono giunto dopo un confronto con altri comandati della Regione. Per esempio: i cittadini di Coccaglio mi hanno fatto presente che l'unico supermercato del paese è in fase di chiusura e mancano alcuni prodotti: in questo caso possono andare a Chiari o a Rovato per compare i beni essenziali di cui necessitano."

Ci si può spostare in un altro Comune per andare dal parrucchiere?

Un'altra domanda virale sui social riguarda le uscite per andare dal parrucchiere o dal barbiere. Non sempre i saloni di fiducia si trovano nel Comune in cui si vive: ci si può andare comunque?

"Anche in questo caso non abbiamo indicazioni chiare, e siamo in attesa di delucidazioni dal Governo. Ma, secondo una nostra prima interpretazione, dato che le uscite per andare dal parrucchiere/barbiere sono consentite e rientrano quindi nei motivi di necessità, potrebbe essere prevista una deroga al divieto di varcare i confini comunali".

Un'altra domanda a cui proviamo a dare risposta riguarda l'attività motoria: resta consentito uscire di casa per fare sport, ma individualmente. Si può quindi fare jogging e andare in bici. E le passeggiate? Sono consentite soltanto da soli e "in prossimità della propria abitazione". Resta da definire il raggio chilometrico entro cui ci si può muovere. Nel Dpcm è inoltre specificato che si può svolgere attività motoria "purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione delle vie respiratorie".

Parchi e giardini restano aperti, ci si può andare?

"Anche questa questione non è ancora stata affrontata e va ad interpretazione, ma credo si potranno frequentare quelli vicini alla propria abitazione per fare sport e attività motoria".

I bambini posso accedere alle aree gioco dei parchi?

"In linea di massima sì, dato che rientra nell'attività motoria del bambino: ovviamente devono essere accompagnati da un adulto e bisogna andare al parco più vicino alla propria abitazione."

Come abbiamo visto restano molti i nodi ancora da sciogliere perciò, conclude Leone: "È necessaria la massima collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine. Per evitare sanzioni basta usare il buon senso e non cercare di fregare gli operatori di polizia durante i controlli". 

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