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Coronavirus

Coronavirus Lombardia: contagi e ricoveri di venerdì 23 ottobre 2020

I dati aggiornati a Brescia e in Regione

Non rallenta, anzi corre sempre più veloce, il contagio in Lombardia. Nella giornata di venerdì 23 ottobre nella nostra regione si sono registrati quasi 5000 contagi: 4.916 (237 nel Bresciano), a fronte di 36.963 tamponi. L’indice di positività è pari al 13,2. Sette i decessi nelle ultime 24 ore per un totale di 17.159.

E continua ad aumentare la pressione nei reparti covid degli ospedali: in una sola giornata i posti letto occupati dai pazienti sono aumentati di 318 unità per un totale di 2013. A questi numeri vanno aggiunti quelli delle terapie intensive: 28 le persone finite in Rianimazione nelle ultime 24 ore, per un totale di 184 pazienti. Nelle strutture sanitarie della Regione ci sono in tutto 2.197 pazienti affetti da Covid-19.

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Fontana: "Curva epidemiologica preoccupante"

"Una situazione che, con il passare delle ore, si fa sempre più complicata e che ci porta a elevare ulteriormente il nostro livello di guardia. I dati odierni dicono che la linea epidemiologica sta salendo: oggi sono quasi 5.000 i nuovi positivi e circa 350 i nuovi ricoveri tra terapia intensiva e non. Numeri che dimostrano che il virus ha ripreso a circolare in maniera molto violenta". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, incontrando la stampa a margine della call con tutti i sindaci dei capoluogo di provincia ai quali ha esposto in maniera dettagliata i dati per spiegare il motivo per cui è stata disposta "per un breve periodo" la didattica a distanza nelle scuole superiori.

Milano rischia il lockdown

"Se con i provvedimenti che stiamo assumendo e che abbiamo assunto in questi giorni il contagio dovesse rallentare, non necessariamente fermarsi, ma rallentare, si potrebbe probabilmente evitare. Se l'impennata dovesse continuare può darsi che si preda un provvedimento diverso". Così il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, ha risposto a Sky Tg24 che, nella mattinata di venerdì 23 ottobre, gli ha chiesto se un lockdown sia evitabile.

"Sono preoccupato con attenzione, è un film che abbiamo già visto e dobbiamo controllare che la situazione non diventi troppo grave — ha proseguito Fontana —. Bisogna avere la collaborazione da parte di tutti i nostri cittadini. Io credo si debba chiedere ai nostri cittadini ancora un grande sforzo". Il governatore chiede "ancora la disponibilità a rispettare certe regole, a rispettare certe limitazioni della propria libertà e della propria vita e che non fanno piacere a nessuno e che non è giusto che vengono applicate. Ma in una situazione drammatica dobbiamo purtroppo accettare anche delle regole che non sono giuste. Lo chiedo con il cuore in mano e la coscienza che i nostri cittadini hanno dato una risposta eccellente nella prima ondata. Chiedo loro questo sacrificio". In particolare un appello il governatore lo rivolge "alle persone più fragili, più anziane a chi ha patologie, in questi giorni queste persone devono fare qualche sacrificio e devono cercare di uscire il meno possibile. Devono rimanere in casa il più possibile, isolate il più possibile. Questo è un passaggio fondamentale".
 

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