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Quanto dura l'immunità nei pazienti guariti dal Covid: il nuovo studio

Un nuovo studio dell'Università di Oxford, basato su oltre 20.000 campioni di sangue, rivela che la maggioranza delle persone che contraggono il Covid-19 sviluppano anticorpi in grado di proteggere da una reinfezione per almeno sei mesi

Se ho già contratto il Coronavirus mi posso ammalare di nuovo? A questa domanda risponde un recente studio dell'Università di Oxford da cui arrivano segnali incoraggianti riguardo alla durata della protezione generata dall'infezione naturale. Secondo i ricercatori inglesi, che hanno studiato oltre 20.000 campioni di sangue, la maggioranza delle persone che contraggono il Covid-19 sviluppa anticorpi in grado di proteggere da una reinfezione per almeno sei mesi.

I guariti protetti da successive infezioni per almeno sei mesi

Che cosa hanno scoperto? I campioni di sangue prelevati da oltre 20.000 persone che sono guarite dal virus nel Regno Unito tra giugno e novembre 2020 hanno rivelato che il 99% aveva anticorpi per almeno tre mesi, con l'88% che li aveva invece per sei mesi. Se ne può concludere che l'infezione da coronavirus induce una risposta immunitaria sostenuta nella maggior parte delle persone, il che dovrebbe ridurre sostanzialmente le possibilità di un'altra infezione per molti mesi e diminuire la gravità della malattia in caso di reinfezione.

Secondo Naomi Allen, professore di epidemiologia presso l'Università di Oxford, i risultati del nuovo studio se presi insieme ad altri lavori, come lo studio Siren di Public Health England sugli operatori sanitari, suggeriscono che "le persone possono essere protette da successive infezioni per almeno sei mesi, dopo una prima infezione da virus". Rory Collins, professore di epidemiologia a Oxford, sostiene che i risultati supportano la decisione del governo di ritardare le seconde dosi di vaccini, se un singola dose emula la risposta anticorpale delle infezioni naturali da coronavirus.

Cosa succede al nostro sistema immunitario con il coronavirus

Gli scienziati sono al lavoro per scoprire come il nostro sistema immunitario si comporta quando incontra Sars-Cov-2. Secondo uno studio pubblicato alcuni mesi fa su Science, la memoria immunologica che si instaura in seguito all'infezione naturale è ancora presente nella maggior parte delle persone a 8 mesi dall'insorgenza dei sintomi.

Normalmente a seguito di un' infezione o di una vaccinazione si creano specifiche cellule della memoria in grado di attivarsi in caso di incontro con il patogeno. Al momento non è ancora nota la durata dell'immunità indotta da vaccino. Ulteriori studi potranno permettere di avere dati più precisi in merito. Resta fondamentale, a parere degli esperti, la somministrazione della seconda dose del vaccino nei tempi previsti. Come per molte altre vaccinazioni, infatti, il meccanismo del 'richiamo' permette all'organismo di sviluppare una risposta immunitaria specifica difendendosi al meglio.

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