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Sabato, 20 Aprile 2024
Coronavirus

Più di 30mila lavoratori senza Green Pass: la corsa ai tamponi per entrare in azienda

Quanti sono i lavoratori bresciani senza Green Pass?

Per avere un'idea del numero, tutti insieme sarebbero il secondo paese della provincia, più dei residenti di Desenzano o di Montichiari: si stimano tra i 30 e i 40mila lavoratori bresciani che non hanno ancora completato il ciclo vaccinale e che quindi da venerdì 15 ottobre saranno costretti ad effettuare un tampone per poter entrare in azienda. Sono pochissimi rispetto alla platea dei lavoratori già vaccinati (e attrezzati con Green Pass), ma sono comunque tanti per quanto riguarda la gestione dell'offerta di tamponi rapidi o molecolari di farmacie, laboratori e ospedali.

La questione dei tamponi

Il numero dei lavoratori non vaccinati è variabile, perché da questi andrebbero tolti i pochi che hanno l'esenzione per motivi di salute, e i tanti che invece hanno già effettuato o prenotato la prima dose in questi ultimi giorni. Ma la circostanza, come detto, fa comunque suonare un campanello d'allarme: già in queste ultime settimane, vuoi per i turisti o per il ritorno a scuola, la capacità di “produrre” tamponi in provincia di Brescia sembra parecchio affaticata. E sarà sicuramente così quando migliaia di lavoratori dovranno eseguire i test necessari per il Green Pass.

Cosa succede dal 15 ottobre

Dal 15 ottobre, ricordiamo, sia i lavoratori pubblici che quelli privati per entrare nei luoghi di lavoro dovranno essere necessariamente in possesso della certificazione verde, che si ottiene con la vaccinazione, con un certificato di guarigione dalla malattia o con un tampone negativo. In quest'ultimo caso si ipotizza una validità di 48 ore per i tamponi rapidi e di 72 ore per i test molecolari.

Il decreto attualmente in vigore prevede che chiunque non potrà lavorare perché sprovvisto di Green Pass sarà considerato assente ingiustificato, con la sospensione immediata (già dal primo giorno) dello stipendio, ma senza conseguenze disciplinari (né tanto meno il licenziamento). Si prevedono inoltre multe fino a 1.500 euro per i lavoratori che accedono in azienda violando l'obbligo di Green Pass. Fino alla fine dell'anno il costo dei tamponi è stato calmierato (a 8 euro).

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