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Coronavirus

Covid, Lamberti ricoverato al Civile: "Maledetto virus, ho già perso degli amici"

Il campione di nuoto Giorgio Lamberti è ricoverato con ossigeno e maschera Cpap al Civile di Brescia: la sua testimonianza

C'è anche il campione di nuoto Giorgio Lamberti tra i ricoverati in ospedale causa coronavirus: il 52enne, fondatore del Gam Team e presidente del San Filippo, oltre che indimenticato recordman (e campione mondiale) negli anni Ottanta, è attualmente nel reparto di osservazione sub-intensiva del Civile di Brescia.

E' stato intervistato martedì sera dal Tg1. Ha la voce affaticata, la faccia stanca e sconvolta: tutto intorno il rumore e le luci degli apparecchi, il battito cardiaco, la saturazione. Lamberti respira con l'aiuto dell'ossigeno, e ogni tanto deve utilizzare la maschera Cpap per la ventilazione.

Il ricordo degli amici che non ci sono più

Un'altra sfida da superare per il grande campione bresciano. “Ma questa è tutta un'altra cosa – dice – perché fare l'agonista è una cosa, qui c'è in ballo una vita”. Gli occhi lucidi ricordano gli amici persi nei mesi scorsi: “Maledetto virus, ti arriva addosso e non te ne rendi conto”.

Fino a 10 giorni fa stava bene, era sempre stato bene. Poi i primi sintomi, infine il ricovero in ospedale. “Oggi sto meglio, è già un giorno migliore – continua Lamberti – Sono riuscito a mangiare una minestra, non mi ricordavo il tempo. Questa è la mia sfida più grande, la mia vasca più complicata: ma so già che non si deve mollare mai”.

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