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Coronavirus Ghedi

Uno 'tsunami' di 300 commercianti: piazza in rivolta contro le misure in anti-Covid

Erano forse 300 i commercianti della Bassa Bresciana che domenica pomeriggio si sono dati appuntamento in piazza a Ghedi

“Adesso basta, ci state rovinando”: è solo uno dei tanti slogan ripetuti domenica dai circa 300 commercianti – in rappresentanza di 14 Comuni della Bassa Bresciana – scesi in piazza a Ghedi per protestare contro le restrizioni anti-Covid. “Adesso basta” era anche il claim della manifestazione organizzata in Piazza Trento, e a cui hanno partecipato (oltre a negozianti, esercenti e ristoratori) anche i sindaci dei paesi di Ghedi, Bagnolo Mella, Maclodio, Isorella e Montichiari.

“Sappiate che se da adesso non cambierà qualcosa, quella di oggi sarà solo l'inizio delle nostre rimostranze”, fanno sapere dall'Associazione commercianti di Ghedi. “Le aziende in ginocchio sono tante e abbiamo voluto dar voce a tutti i settori: commercianti, ambulanti, palestre, bar, ristoranti, sport, cultura e spettacolo”: in piazza erano presenti anche insegnanti e studenti, “ognuno per dare la sua testimonianza”.

Sono tre in particolare le richieste emerse dal pomeriggio di protesta: riaperture in sicurezza, sostegni adeguati alle perdite subite, un graduale ritorno alla normalità. “La nostra richiesta è solo lavorare – chiosano infine i commercianti – Speriamo che qualcosa arrivi anche ai palazzi di Roma”.

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