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In fin di vita per il coronavirus, infermiere gli ruba il bancomat (e 6mila euro)

Ladri senza cuore: derubato un paziente malato di coronavirus, che poi morirà in ospedale. Un infermiere e la sua fidanzata gli avrebbero sottratto più di 6mila euro

“Beato il paese che non ha bisogno di eroi”, scriveva Bertolt Brecht: questo perché, forse, dovremmo essere eroi ogni giorno. Così come lo sono, ogni giorno, gli operatori sanitari, i medici e gli infermieri: quasi tutti, almeno. Non lo sono stati, sicuramente, l'infermiere di 41 anni e la sua fidanzata di 24, entrambi residenti in provincia di Bergamo, denunciati per aver derubato un paziente malato di Covid-19, poi deceduto.

Denunciati per furto aggravato

Sono stati gli agenti della Polizia Locale di Romano a smascherare quello che è stato denunciato come “furto aggravato ai danni di persona incapace di intendere”: l'infermiere accusato avrebbe infatti derubato il bancomat al paziente quando era già ricoverato in ospedale, in gravissime condizioni per gli effetti del coronavirus.

Come detto il paziente – un 66enne di Cividate al Piano – non sopravviverà. Ma l'infermiere e la sua fidanzata avranno invece il tempo di derubarlo: gli avrebbero svuotato il conto per oltre 6mila euro. Con quei soldi avrebbero acquistato computer, televisioni e altri apparecchi elettronici.

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