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Coronavirus Calcinato

Lacrime per Ernesto, stroncato dal coronavirus a soli 49 anni

Da tempo lottava con un male incurabile, il Covid ha stroncato un fisico già debilitato: lo piangono la compagna Annalisa e il figlio Nicola, sabato i funerali

“E' stato bello stare vicino a te, anche in questi mesi e poter ancora una volta dimostrarti il nostro affetto, ricambiato da dolci sguardi e sorrisi pieni d'amore”. E' questa la frase che si accompagna al necrologio di Ernesto Papa, 49 anni di Calcinato, la più giovane vittima bresciana di coronavirus degli ultimi giorni.

In paese era conosciuto, in tanti gli volevano bene: si era trasferito all'estero per lavoro, ma da qualche anno era tornato a casa. Da qualche tempo, purtroppo, lottava con un male incurabile: il suo fisico, già debilitato, non ha retto all'impatto con la furia del Covid.

Lo piangono la compagna Annalisa e il figlio Nicola, Ilaria, i parenti e gli amici. I funerali saranno celebrati il giorno di Santo Stefano, il 26 dicembre alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Calcinato, partendo dalla Casa funeraria Pastori di Via Quintino Sella. Dopo le esequie sarà tumulato nel cimitero del paese. 

Covid: altre 8 vittime in provincia di Brescia

Nelle ultime 24 ore sono morte altre 7 persone in provincia di Brescia per causa o concause legate al coronavirus: uomini e donne di età compresa tra i 73 e i 91 anni, oltre a Ernesto Papa, 49. Capita che a volte passi un messaggio sbagliato, soprattutto tra i leoni da tastiera, per minimizzare la portata degli effetti di questa terribile pandemia: erano anziani o ammalati, si dice. Non importa: senza Covid non sarebbero morti. E comunque erano e restano degli esseri umani, e come tali meritano rispetto. “Human nihil a me alienum puto”, scriveva Publio Terenzio Afro un paio di millenni fa: tutto ciò che è umano, mi riguarda.

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