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Giovedì, 25 Aprile 2024
Coronavirus

Nuovo Dpcm, la promessa di Conte: "Pronti gli indennizzi per le categorie penalizzate"

Reddito d'emergenza, credito d'imposta e contributi a fondo perduto per le categorie penalizzate dalle nuove limitazioni. Lo ha annunciato il premier durante la conferenza stampa di domenica.

Bar e ristoranti dovranno abbassare la serranda alle 18, palestre e piscine resteranno chiuse, così come i cinema e i teatri. Queste le principali restrizioni previste dal nuovo Dpcm, firmato sabato notte da Giuseppe Conte, in vigore da domenica sera fino al prossimo 24 novembre.

Le misure sono state illustrate nel primo pomeriggio di domenica durante una conferenza stampa. "L'obiettivo è chiaro - ha detto Conte - vogliamo tenere sotto controllo la curva epidemiologica perché solo così riusciremo a gestire la pandemia senza rimanerne sopraffatti. Ma questo significa offrire una risposta efficiente e cure adeguate a tutti i cittadini e scongiurare lockdown generalizzato, il paese non può più permetterselo."

Oltre ad annunciare le nuove misure, il premier ha parlato di aiuti ai settori più penalizzati. "Non mi piace fare promesse. Piuttosto preferisco prendermi un impegno. Sono già pronti gli indennizzi a beneficio di tutti coloro che verranno penalizzati da queste nuove norme. I ristori arriveranno direttamente sui conti correnti dei diretti interessati con bonifico bancario attraverso l'Agenzia delle Entrate".

Gli aiuti promessi 

Nello specifico Conte ha annunciato l'erogazione di una nuova mensilità del reddito di emergenza, ma ha parlato anche di contributi a fondo perduto. Non solo: ci sarà un credito d'imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre e verrà cancellata la seconda rata Imu dovuta entro il 16 dicembre. Confermata inoltre la nuova indennità mensile una tantum per i lavoratori stagionali. 

I soldi arriveranno tramite bonifico bancario, ma il decreto sugli aiuti economici ancora non c'è. Il premier ha assicurato che stavolta si procederà in fretta e sarà "In Gazzetta Ufficiale già martedì".

 "A dicembre potremo tornare a respirare"

Le prossime settimane saranno complesse, ma a dicembre "potremo tornare a respirare" si augura Conte, che confida che le misure in vigore da domani possano avere un effetto di contenimento sulla curva dei contagi: "Spero che siano sufficienti".

"Questo governo, pur nella varietà di sensibilità e posizioni, ha un obiettivo ben chiaro e queste misure delineano un quadro chiaro - ha spiegato Conte -: non vogliamo penalizzare direttamente il tessuto produttivo ed economico ma nello stesso tempo se non stringiamo quelle misure difficilmente potremmo venirne a capo in questo mese novembre. Noi confidiamo che a novembre soffriremo un poco ma poi torneremo a respirare". 

"Con questo quadro di misure confidiamo di poter affrontare più distesamente il mese di dicembre - ha proseguito il premier -. Vorremo arrivare a Natale con predisposizione d'animo serena".

A chi domanda se le misure previste saranno sufficienti, il presidente del consiglio risponde così: "Spero di sì, ma non è che a Natale, anche se arriveranno le prime dosi dei vaccini, potremo tutti abbracciarci e fare feste e festicciole. L'importante è arrivarci sereni."


 

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