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Giovedì, 25 Aprile 2024
Coronavirus Via Federico Balestrieri

Il cortile del liceo è un laboratorio a cielo aperto: viavai di auto per i tamponi drive-in

Da mercoledì mattina, centinaia di operatori delle Rsa bresciane si sono presentati al liceo Leonardo di Brescia per i tamponi drive-in. Si parla di 634 persone in tutto.

In ritardo rispetto ad altre Regioni e province, ma anche a Brescia sono arrivati i tamponi drive-in. Gli operatori sanitari dell'Asst Spedali Civili lavorano da ormai oltre 48 ore nel piazzale del liceo Leonardo di via Balestrieri: hanno preso il posto degli studenti che sono a casa da ormai oltre due mesi.

Il cortile del liceo è stato trasformato, grazie alla preziosa collaborazione delle sezioni locali della Protezione Civile, in un laboratorio a cielo aperto. All'ombra delle aule vuote vengono e verrano sottoposti al tampone faringeo i dipendenti di tre case di riposo della città: Fondazione Casa industria, Fondazione Casa di Dio e Fondazione Brescia solidale.

Da mercoledì - giorno in cui ha preso il via l'operazione - a venerdì saranno sottoposti ai test 634 persone in tutto, ovviamente si tratta di asintomatici che sono stati selezionati e contattati dagli enti proposti. Vietato presentarsi spontaneamente, senza essere stati chiamati dagli organi che hanno stilato le liste degli aventi diritto. All'esterno dei cancelli c'è infatti una pattuglia della Polizia Locale: agli agenti il compito di fare entrare solo chi è stato autorizzato a fare il tampone. Nessun assembramento o fila di auto: entrano 5 macchine ogni quarto d'ora e nessuno può scendere dal proprio veicolo. A gestire il 'traffico' ci pensano i volontari della Protezione Civile.

Coronavirus: tamponi drive-in per i dipendenti delle Rsa

Due le postazioni, una volta superato il varco d'accesso. Il primo stop è per fornire i propri dati: verificati i documenti e spuntato il nome dalla lista delle persone autorizzate al controllo, le auto procedono verso la seconda postazione mobile. Abbassato il finestrino, un operatore munito di tuta, mascherina, guanti e visiera procede all'effettuazione del tampone. Tempi rapidissimi: dall'ingresso all'uscita passa poco più di una manciata di minuti. Veloci anche i verdetti: i test vengono analizzati in 24-48 ore dal personale dell'Asst spedali civili e i risultati poi trasferiti all'Ats. 

I cittadini al momento restano fuori o alle finestre a guardare con curiosità quello che accade nel piazzale dove fino a due mesi fa si radunavano centinaia di ragazzi, prima e dopo il suono della campanella. Quella di via Balestrieri (attiva dalla 8 alle 17) potrebbe non essere l'unica postazione mobile. Un secondo presidio potrebbe essere allestito in città, qualora il numero di test da effettuare (la decisione spetta alla Regione) venga incrementato e ci fosse abbastanza materiale per poterli fare.

Un monitoraggio forse tardivo, data la strage di anziani già avvenuta nella maggior parte delle Rsa, ma necessario soprattutto in vista dell'imminente via libera alla Fase 2 dell'emergenza.  

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