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Covid-19, emergenza seconda ondata: istituita a Brescia l'unità di crisi

Attivato il tavolo tra Prefettura, Protezione Civile, Areu, e numerosi organismi sanitari.

La volotntà è quella di monitorare attentamente l'evoluzione della situazione epidemiologica nel Bresciano, anche se - almeno per ora - la nostra provincia sembra reggere all'urto della seconda ondata di Covid-19. I numeri del contagio, seppure in crescita, sono decisamente inferiori a quelli registrati in altri territori della Lombardia, ma le istituzioni locali si sono già attivate per gestire al meglio la situazione.

Martedì il prefetto Attilio Visconti ha infatti istituito un'unità di crisi permanente che sarà operativa fino al termine della pandemia. Una task-force guidata dal dirigente della protezione civile e di cui fanno parte le diverse realtà sanitarie del territorio - comprese le Ats e le aziende sociosanitarie - le forze dell'ordine, i vigili del fuoco, i soccorritori di Areu, la Provincia e il Comune di Brescia. 

L'obiettivo è quello di permettere alla prefettura di essere costantemente aggiornata sull'andamento provinciale dell'epidemia, con riferimento soprattutto alla pressione ospedaliera. "Lo scopo è avere un quadro sempre aggiornato della situazione, in particolare sullo stato dei ricoveri, delle terapie intensive nel territorio provinciale, dell’approvvigionamento di Dpi, del coordinamento degli interventi a sostegno dell’attività di Areu ed in generale del soccorso sanitario", si legge in una nota ufficiale.

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