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Venerdì, 29 Marzo 2024
Coronavirus

Covid, non è finita: boom di contagi negli asili e alle elementari

Raddoppiati i casi nelle scuole dell'infanzia e nelle primarie. Calano invece gli alunni delle superiori in Dad.

Finito lo stato di emergenza, da domani - venerdì primo aprile - saranno in vigore nuove regole per contenere la diffusione del Covid. Cambia tutto anche nelle scuole, dove però nell'ultima settimana si è registrato un aumento dei contagi, soprattutto negli asili e alle scuole elementari.

Casi raddoppiati negli asili e alle elementari

Stando ai dati diffusi da Regione Lombardia - aggiornati al 27 marzo - sono 1.093 gli studenti bresciani in quarantena (la scorsa settimana erano 1.131) con 53 sezioni in isolamento.
L'andamento varia nei diversi gradi d'istruzione. Da un parte si registra infatti il dimezzamento dei contagi negli istituti superiori: gli studenti in Dad sono passati da 661 a 366. Negli asili e alle elementari la tendenza è invece inversa e in sette giorni i casi sono raddoppiati: sono 90 (settimana scorsa erano 37) i bimbi che frequentano gli asili della provincia in quarantena, mentre gli studenti delle elementari rimasti a casa sono passati da 83 a 157. In crescita anche gli alunni delle medie in Dad: erano 350, ora sono 480. 

Le nuove regole a scuola 

Come detto dal primo aprile anche a scuola ci saranno nuove regole: dalla gestione dei casi di positività alle gite, dall'uso delle mascherine alla didattica digitale integrata, fino all'obbligo vaccinale per i docenti, vediamo cosa cambia.

In tutte utte le istituzioni del sistema educativo, scolastico e formativo resta l'obbligo di utilizzo di mascherine di tipo chirurgico (o di maggiore efficacia protettiva), fatta eccezione per i bambini fino a sei anni di età e per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso. La mascherina va indossata anche sui mezzi di trasporto e sui mezzi di trasporto scolastici (di tipo Ffp2 fino al 30 aprile). La mascherina non va invece indossata durante le attività sportive. Con il decreto legge pubblicato lo scorso 21 marzo, sono stati previsti 30 milioni da destinare alle scuole per proseguire con l'acquisto di mascherine e materiale per l'igiene, oltre ad altri materiali di consumo legati all'emergenza coronavirus.

È sempre raccomandato il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, salvo che le condizioni strutturali-logistiche degli edifici non lo consentano. Rimane il divieto di accedere o rimanere nei locali scolastici se si è positivi al covid o se si presenta una sintomatologia respiratoria e una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi. Sarà di nuovo possibile svolgere uscite didattiche, gite scolastiche e viaggi d'istruzione, compresa la partecipazione a manifestazioni sportive.
La gestione dei casi positivi a scuola dal 1° aprile 2022

La gestione dei casi positivi 

E come verranno gestiti i casi positivi? Per tutte le scuole, se ci sono almeno 4 casi di positività tra gli alunni nella stessa classe le attività proseguono in presenza, ma per docenti e bambini sopra i 6 anni è previsto l'utilizzo delle mascherine Ffp2 per dieci giorni dall'ultimo contatto con il positivo. In caso di sintomi è obbligatorio un test antigenico (rapido o autosomministrato) o molecolare. Se si è ancora sintomatici, il test va ripetuto al quinto giorno dall'ultimo contatto. L'esito negativo del test è attestato con un'autocertificazione.

Gli alunni delle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado e del sistema di istruzione e formazione professionale, in isolamento perché positivi al covid, possono seguire l'attività scolastica nella modalità della didattica digitale integrata. In questo caso, la famiglia o l'alunno maggiorenne devono fare richiesta, accompagnandola da una certificazione medica che attesti le condizioni di salute dello studente. La riammissione in classe è subordinata alla dimostrazione di aver effettuato un test antigenico rapido o molecolare negativo.

Il green pass e il vaccino

Dall'1° al 30 aprile si potrà accedere alle istituzioni scolastiche solo esibendo il green pass base, quindi quello ottenuto con vaccinazione, guarigione o test negativo. Non sarà più necessario il super green pass. Da maggio la certificazione verde non dovrebbe più servire. Fino al 15 giugno, invece, resta l'obbligo vaccinale per tutto il personale scolastico. Secondo il decreto pubblicato dal governo, la vaccinazione costituisce requisito essenziale per lo svolgimento delle attività didattiche a contatto con gli alunni. Chi non è in regola, verrà invitato a presentare entro cinque giorni la documentazione che prova l'avvenuta vaccinazione, la richiesta di vaccinazione entro venti giorni o l'esenzione.Senza vaccino il personale non andrà in classe, ma sarà utilizzato in attività di supporto all'istituzione scolastica. 

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