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Parrucchieri ed estetisti: possibili aperture anticipate nelle regioni a minor contagio

Lo ha detto il viceministro dell'Interno Matteo Mauri a Radio 24: "Avendo chiara qual è la situazione epidemiologica, si possano fare riaperture ad assetto variabile. Ma serve prudenza".

Bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici potrebbero aprire prima del previsto. Non ovunque però e sempre se le curve dei contagi lo permetteranno. In qualche regione queste attività potrebbe rialzare la serranda con qualche giorno di anticipo rispetto al primo giugno.

A dirlo, o ribadirlo, è stato il viceministro dell’Interno Matteo Mauri nel corso di un’intervista rilasciata a "24 Mattino", su Radio 24. Secondo Mauri, nel dpcm del 26 aprile "è già previsto che dal 18 maggio avendo chiara qual'è la situazione epidemiologica si possano fare riaperture ad assetto variabile e di conseguenza permettere qualcosa in più a quelle regioni che hanno un livello di contagio minore".

"Le regioni con meno casi hanno pochi immunizzati"

Sempre però con la massima prudenza: "bisogna stare attenti - ha aggiunto il viceministro - perché le regioni che hanno avuto livelli di contagio bassi hanno anche molti immunizzati in meno e il livello di pericolo è comunque alto, ma se si governa bene questa fase a un certo punto si potrà aprire anche di più laddove ce lo possiamo permettere."

Insomma è solo un'ipotesi, per le certezze non resta che aspettare e sperare che la Fase 2 non coincida con una nuova impennata di contagi. In Lombardia ci sono poche speranze, dato che resta la regione più colpita: ad oggi quasi un nuovo caso su due di Coronavirus è ancora nella nostra regione, dove è positivo circa un tampone ogni 15.

Fonte: Today.it

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