Coronavirus, il post che fa discutere: "Nessun rischio, è una Commedia all'Italiana"
I post condivisi dalle pagine social 'Lake Garda' e 'Visit Lake Iseo' per rassicurare i turisti sono diventati virali suscitando infuocate polemiche
L'intento era quello (nobile) di rassicurare i turisti, soprattutto stranieri, cercando di fermare la scia di prenotazioni disdette e 'salvare' la stagione alle porte. Ma forse le parole usate per farlo non sono state le migliori.
Nel mirino di infuocate polemiche è finito il post -identico - pubblicato sulle pagine social di due importanti consorzi di promozione turistica del Sebino e del Benaco. Un'infografica, in inglese e in italiano, che recita:
"Nessun rischio in più rispetto ad altri paesi europei! Soltanto maggior prevenzione rispetto agli altri paesi europei! Molto più commedia all'italiana. L'informazione è la chiave".
E proprio il paragone, forse azzardato, tra le pellicole del fortunatissimo filone cinematografico degli anni '50 e la situazione d'emergenza che si sta vivendo ora in Italia, soprattutto in Lombardia, ha fatto arrabbiare parecchie persone. Decine i commenti apparsi sotto i post pubblicati dall'associazione di promozione turistica "Visit Lake Iseo" e dal consorzio 'gemello' del Benaco bresciano "Garda Lake".
In molti non hanno gradito la 'leggerezza' con cui i gestori delle pagine hanno trattato la questione e le misure adottate per contenere l'epidemia. Puntuali le risposte dei social media manager, che hanno precisato il loro intento: "sdrammatizzare l'ingiustificata psicosi collettiva".
"La dizione 'commedia all'italiana' è riferita alla cattiva informazione che è stata fatta verso i paesi esteri e non nei confronti delle azioni di compartimentazione e controllo dell'epidemia. Registriamo continue disdette di prenotazioni per un problema che non è unicamente italiano, ma viene percepito tale", hanno scritto i gestori della pagina "Visit Lake Iseo".
Giusto non allarmare, ma - per rimanere in tema di citazioni cinematografiche - come diceva Nanni Moretti alla malcapitata giornalista nel film Palombella Rossa: "Le parole sono importati". Più che mai in un periodo delicato come quello che il nostro Paese sta attraversando.