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Donne e bambini in fuga dalla guerra: a Concesio 37 profughi ucraini

La rete di solidarietà del Comune bresciano

Donne e bambini in fuga dalle atrocità della guerra: sono quasi un migliaio quelli che hanno trovato ospitalità nella nostra provincia. Stando ai dati ufficiali, i profughi ucraini registrati dalla Questura di Brescia sono 630, ma è una stima al ribasso: sarebbero già oltre 1000 quelli arrivati nel Bresciano.

E sono tanti i Comuni e le famiglie bresciane che si stanno mobilitando per ospitare le famiglie scappate dalle bombe e dalle macerie delle loro città. Dalla Val Camonica, passando per la Bassa, alla Valtrompia; dal Sebino al Garda: la rete della solidarietà è ampia ed estesa.

A Concesio sono già arrivate 37 persone: sono donne e bambini che hanno attraversato l'Europa a piedi, cercando passaggi, per raggiungere i loro parenti o conoscenti già di casa nel comune ai piedi della Valle Trompia.  "Sono arrivati a Concesio per ricongiungersi ai loro cari o a conoscenti che già vivono nel nostro paese  - spiega l'assessore ai Servizi Sociali Erika Vaccari -. Sono organizzatissimi e molto intraprendenti: molti si sono anche già messi a cercare un lavoro". Tra loro anche una bambina di undici mesi, arrivata con la mamma e zia e un bambino di 8 anni che ha anche già iniziato a frequentare la scuola elementare del paese, come gli altri bambini. "Alla scuola Sant'Andrea sono stati attivati dei progetti di alfabetizzazione e socializzazione ad hoc per i bambini appena arrivati dall'Ucraina che, comunque, frequentano le lezioni con gli altri bimbi, seguendo l'orario scolastico normale", fa sapere l'assessore.

Al momento non è quindi stato rivolto alcun appello ai cittadini per ospitare donne e bambini in fuga dalla guerra, proprio perché non necessario. Ma la cittadinanza si è mobilitata - e parecchio - comunque: con la collaborazione della parrocchia e delle associazioni del territorio è stata avviata una raccolta di generi di prima necessità (vestiti, pannolini, alimenti a lunga conservazione, medicinali) presso gli oratori del paese, il centro sportivo, e nel bar-caffetteria le Delizie di Marilù. Tantissimo il materiale raccolto in pochi giorni.

"Il primo carico di aiuti è partito martedì notte per la Polonia - fa sapere l'assessore Vaccari - ma continua ad arrivare materiale che sarà destinato alle famiglie che si trovano già qui in paese. La comunità di Concesio è sempre stata molto solidale, ma la generosità e la disponibilità dimostrate in questa occasione sono fuori da ogni aspettativa", chiosa l'assessore.

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