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Covid, il nuovo hub allestito al Centro Fiera: “Dovete vaccinarvi, fatelo per tutti noi”

Viaggio nel nuovo Hub del Centro Fiera con 16 linee vaccinali e 1200 somministrazioni al giorno

“Dovete vaccinarvi, dovete crederci, lo dovete fare per tutti noi”, sono le parole della dott.ssa Annamaria Indelicato, direttore socio-sanitario dell’ASST Spedali Civili di Brescia. Lunedì 12 aprile ha aperto una porzione del nuovo Hub al Centro Fiera di Brescia. Una data storica, che segna l’avvio delle vaccinazioni a tutti i cittadini, da realizzare nel minor tempo possibile. Alle 7.30 del mattino erano già tutti in fila ad aspettare il proprio turno. In troppi si sono presentati prima dell’orario di prenotazione, e questo ha generato alcuni ritardi; ma già nel pomeriggio, quando le persone si sono presentate all’orario di riferimento, la macchina ha iniziato subito a funzionare bene.

Definito da Regione Lombardia come il più grande d’Europa; su una superficie di circa 2500 metri quadri, l’hub è composto da 16 linee vaccinali, ovvero i box all’interno dei quali si somministra il vaccino, che diventeranno 64 entro la fine di aprile. La superficie totale occupata sarà di 15mila metri quadri.

Vaccini: hub al Centro Fiera © Bresciatoday.it


“Ieri abbiamo aperto una parte dell’ Hub, le prime 16 linee, seguiranno altre 3 linee da 16 per un totale di 64. La seconda parte dell’Hub verrà aperta il 25 aprile. Il nostro obiettivo è quello di arrivare il più presto possibile a vaccinare 10 mila persone al giorno. Nella sola giornata di ieri abbiamo somministrato 1168 vaccini - ha detto Indelicato -. Continueremo a vaccinare anche a Sarezzo e stiamo somministrando le seconde dosi in via Morelli. Invito tutti a venire all’orario preciso per evitare problemi logistici. C’è una certa logica nelle varie fasi del processo.” 

Al Brixia Forum sono accolte tutte le persone comprese nella fascia d'età 75-79, che si sono registrate nei giorni scorsi tramite Poste. In questa prima fase il centro sarà aperto dalle 8 alle 20 tutti i giorni, compresi i festivi, nella speranza di poter arrivare a vaccinare h24. “Noi pensiamo di aver raggiunto il nostro target, ovvero la totalità delle prenotazioni già effettuate, più di 31 mila persone, più ci sono da finire i domiciliari e quindi le RSA - ha aggiunto la dott. ssa Indelicato -. Il numero di linee è legato al numero dei vaccini disponibili. Non siamo distanti dal target, ci hanno informato che le dosi arriveranno nelle prossime settimane. Per quanto riguarda la somministrazione di AstraZeneca, solo 10 persone hanno rifiutato il vaccino: chi rifiuta va in coda. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere l’immunità di gregge: prima ci vacciniamo e prima ne usciamo.”

L’Hub vaccinale, grazie anche alla sua ampia dimensione, è stato organizzato in modo da ridurre al minimo errori e confusione. All’interno del padiglione sono state allestite quattro zone differenti: una prima parte per l’accoglienza, la zona dell’anamnesi, l’attesa dell’inoculazione e la zona di osservazione post-inoculazione. Anche i vaccini disponibili sono stati identificati con un colore. 

Una volta identificati con il QR Code, si accede all’accettazione, dove viene dato un certificato per fare ingresso al centro vaccinale. Dopo la parte amministrativa,  si accede nella zone di anamnesi,  dove si fa un colloquio con il medico che legge la cartella clinica del paziente e analizza il suo stato di salute. Questo serve a capire l’idoneità alla vaccinazione. Si cerca infatti di capire, in base ai trascorsi clinici del paziente, quale possa essere il vaccino ideale. Negli altri centri vaccinali, il colloquio veniva svolto dallo stesso medico prima dell’inoculazione. Il nuovo Hub è il primo centro vaccinale nella provincia di Brescia che consente di dividere i momenti, permettendo non solo di velocizzare il processo, ma di consentire a chi ne avesse necessità di avere un colloquio più approfondito.

Una volta deciso il vaccino da somministrare, al paziente viene consegnato un braccialetto rosa (AstraZeneca) o azzurro (Pfizer). La persona indosserà il braccialetto e, per evitare errori sulla documentazione, verrà messo il bollino rosa o azzurro in base al colore del braccialetto. Questo servirà al personale sanitario al fine di indicare quale sia il siero scelto dal medico in fase anamnesi. Successivamente si entrerà in una nuova zona, dove verrà fatta l’inoculazione del vaccino da un infermiere , da un'ostretica o da un assistente sanitario ma non da un medico. Il tempo di inoculazione è il più veloce di tutti.  Una volta somministrato il vaccino ci si avvia verso la zona di osservazione. Qui ci si può fermare tra i 15-20 minuti, un infermiere passerà tra i pazienti per vedere se stanno bene. C'è grande soddisfazione tra le persone in uscita nel nuovo centro: “La paura per il vaccino c’è - ha detto una paziente - ma oggi ha funzionato tutto alla perfezione, il personale sanitario è disponibile e gentile”.

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