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Una psicologa per i più giovani: a Brescia uno sportello gratuito d'ascolto

Lo sportello è rivolto a giovani della fascia di età compresa tra i 15 e 23 anni: come funziona

L’assessorato delle Politiche Giovanili del Comune di Brescia, in collaborazione con Fraternità Creativa Impresa Sociale Scs Onlus, promuove uno spazio integrato di ascolto: uno sportello rivolto ai giovani della fascia di età compresa tra i 15 e 23 anni.

Il servizio, attraverso un approccio multidisciplinare, vuole accogliere i diversi bisogni dei giovani riguardo ai loro vissuti personali rispetto ai processi di crescita, maturità e cambiamento e riguardo alle necessità relative alle dinamiche dei rapporti relazionali (famigliari o di altra natura). Intende inoltre sostenere i ragazzi nella fruizione delle nuove tecnologie comunicative e digitali. In linea generale, lo sportello vuole offrire uno spazio di ascolto/orientamento neutro e non giudicante, attraverso il quale favorire l’espressione di dubbi, difficoltà, incertezze, emozioni che in qualche modo possano influenzare il vissuto del giovane. Il servizio si propone inoltre di favorire lo sviluppo di una relazione d’aiuto, di costruire insieme opportunità di riflessione, di incrementare ed incentivare l’autostima e il senso di auto-efficacia e di individuare, promuovere e incrementare abilità e risorse personali.

L’accesso allo spazio integrato di ascolto sarà attivo su due livelli consequenziali e complementari. Un primo livello riguarderà l’accoglienza e l’analisi del bisogno e metterà in contatto i giovani con il professionista competente. L' operatrice incaricata sarà la psicologa Lucia Mazzetti che riceverà i ragazzi (sia inviati dai servizi, sia su richiesta spontanea) su appuntamento attraverso il contatto mail.

La psicologa pianificherà un primo incontro direttamente con il giovane interessato per un’analisi- filtro del bisogno di ascolto e per la compilazione della documentazione necessaria per proseguire il rapporto (nel caso di minori sarà necessario il consenso di entrambi i genitori). In alternativa, la stessa documentazione potrà essere inviata anticipatamente oppure sarà richiesto ai genitori di presentarsi allo sportello.

L’operatrice, inoltre, creerà un contatto diretto con il professionista competente o con enti competenti in relazione al bisogno espresso. Il secondo livello riguarderà la gestione dei colloqui individuali con il giovane. Dopo l’analisi del bisogno di ascolto avvenuta al primo livello, il professionista incaricato condurrà gli incontri valutando la situazione con maggiori elementi di profondità e definendo un piano di accompagnamento sostenibile e funzionale. I colloqui, che si terranno nella sede dell’Assessorato alle Politiche Giovanili in via Marchetti 3, offriranno uno spazio di riflessione, ascolto e supporto per far emergere e rielaborare le problematiche esposte.

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