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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Centro / Piazza Paolo VI

Emergenza climatica, migliaia di studenti in piazza: "Sette anni per agire"

Un lungo serpentone ha attraversato le strade del centro storico di Brescia

Cartelloni e striscioni, megafoni e microfoni per urlare alla classe dirigente la necessità di mettere in cima all’agenda politica l’emergenza climatica. "Sette anni per agire. Se non voi, chi?", recita l'enorme striscione in testa al corteo di Fridays For Future Brescia, partito alle 9 di venerdì da piazzale Arnaldo.

Migliaia di studenti (circa 7mila secondo gli organizzatori) ma anche lavoratori e rappresentanti di associazioni, comitati e sindacati del territorio hanno preso parte allo sciopero per il clima andato in scena a Brescia come in altre 70 città italiane, alla vigilia delle elezioni, e nelle metropoli di tutto il mondo.

Al grido di "ci avete rotto i polmoni" e "come mai i soldi per il clima non ci sono mai?", il folto e variegato serpentone è approdato un’ora più tardi in piazza Duomo per elencare le ragioni della protesta e non solo: musica e interventi hanno scandito la mattinata di mobilitazione per ribadire l’urgenza di azioni concrete contro i cambiamenti climatici.

"Il clima è un’emergenza trasversale, che deve riguardare tutti i partiti. Noi oggi siamo dalla parte giusta della Storia”, dicono gli organizzatori dal palco all’ombra del Duomo. "Ho diritto anch'io a un futuro!"; "Anche i dinosauri pensavano di avere tempo", si legge tra le centinaia di cartelloni alzati al cielo dai ragazzi in marcia per il clima e per il loro futuro. 

La mobilitazione proseguirà per tutta la giornata: alle 19 in via Nino Bixio è in programma l’aperitivo con l’associazione "Ci sarà un bel clima"; alle  20.30 da piazza Loggia prenderà il via la protesta in bicicletta con Critical Mass For Future.  
 

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