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Giovedì, 28 Settembre 2023

La piazza si riempie di bandiere rosse per la pace: "Dalla parte di chi soffre"

La manifestazione contro la guerra organizzata, sabato pomeriggio, dai Circoli operai di Lotta comunista

Oltre un migliaio di persone in corteo a Brescia per la manifestazione contro la guerra organizzata sabato pomeriggio dai Circoli operai di Lotta comunista (in contemporanea anche a Genova, domenica a Milano e Torino). Niente bandiere nazionali, in quanto divisive, ma solo bandiere rosse, “il simbolo - hanno spiegato al corteo - dell’unità dei lavoratori di tutto il mondo”. L’iniziativa, partita da Piazza Garibaldi, è proseguita poi fino a Largo Formentone attraversando il Carmine.

“Siamo in piazza - è stato detto nel comizio conclusivo - perché siamo contro ogni guerra, contro l’invasione dell’Ucraina e contro le bombe lanciate ad Aleppo e Belgrado, di cui i pacifisti con l’elmetto fanno fatica a ricordare. La guerra non nasce per caso, non è l’azione di un folle: è il capitalismo che prepara la guerra, e chi fa finta di non capirlo, ne diventa complice”.

Dal megafono suonava l’Internazionale, a cui rispondevano slogan contro la guerra e di solidarietà “a chi soffre, in Russia e in Ucraina come in tutto il mondo, ai profughi e a chi lotta per una vita migliore”: tantissimi gli operai e i lavoratori, anche stranieri, e non mancavano gli studenti con delegazioni da Golgi, Leonardo e Mantegna.

“Ci battiamo contro l’indifferenza - è stato ribadito dal palco di Largo Formentone - ed è arrivato il momento di scegliere da che parte stare, noi l’abbiamo fatto: con i Circoli operai, con il volontariato solidale, per organizzare i lavoratori e aiutare gli ultimi”. Per la pace, contro ogni guerra.

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