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Addio all'eliporto del Civile, ma sembra sfumare il trasloco a Montichiari

Entro la fine di settembre bisognerà trovare una nuova base per la partenza e l'arrivo dell'elisoccorso. E la Regione pare bocciare la proposta dell'aeroporto d'Annuzio di Montichiari

Serve una nuova base per le operazioni di decollo e atterraggio dell'eliambulanza. A volerlo è l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile: la proroga concessa negli anni scorsi, che ha consentito di sfruttare la piattaforma che si trova vicino al pronto soccorso del Civile di Brescia, scadrà infatti il prossimo 26 settembre.

Nei giorni scorsi è stata aperta una manifestazione d'interesse ai privati, ma potrebbe andare deserta. Le opzioni, attualmente, sarebbero due: sfruttare l'areoporto di Montichiari, oppure costruire un nuovo eliporto nell'ex cava di via Caprera in città. E la seconda sembra essere la soluzione più plausibile.

Il sito di Montichiari non sarebbe infatti il più idoneo ad accogliere la nuova base dell'elicottero per il soccorso medico. La ragione sarebbe legata alle cattive concioni meteorologiche della zona, in particolare alla nebbia che spesso avvolge la Bassa.

Si lavora quindi per trovare una soluzione più adatta, in attesa dell'esito delle manifestazioni d'interesse. La Loggia, dal canto suo, si sarebbe resa disponibile ad avviare l'iter burocratico per rendere accessibile l'area di via Caprera. Oltre a bonificare la zona, va anche cambiata la destinazione d'uso. Per trasformare l'ex cava in un eliporto per l'intera Lombardia orientale, che potrebbe essere utilizzato anche da forze dell'ordine e Vigili del fuoco, ci vogliono ben due anni di lavoro. Nel frattempo le eliambulanze continueranno a sfruttare la piattaforma del Civile.

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